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Omicidio a Piscopio, fermato anche il figlio della vittima

2 min di lettura
Lamezia. Forza posto di controllo e sperona auto dei carabinieri

Il diciottenne avrebbe coadiuvato lo zio nell’esecuzione del delitto

VIBO VALENTIA E’ stato fermato anche C.R., figlio diciottenne di Massimo Ripepi, l’uomo ucciso domenica scorsa a Piscopio di Vibo Valentia per l’assassinio del quale ieri sera era stato fermato anche il cognato Giuseppe Carnovale, di 48 anni.

Il diciottenne avrebbe fornito ausilio allo zio nelle fasi concitate della fuga dal luogo del delitto.

Ad incastrare l’ex cognato ed il figlio maggiore della vittima, oltre ad alcune dichiarazioni rese da testimoni, si sono rivelate utili le immagini di videosorveglianza reperite sul territorio da Carabinieri e Polizia.

Il movente del delitto è da ricondurre ai ripetuti maltrattamenti che la vittima rivolgeva ai danni dei propri due figli e della ex moglie e per i contrasti per la ludopatia di cui era affetta la vittima dell’omicidio.

L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia è stata condotta dal personale dei carabinieri e della Squadra Mobile.

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