Operazione antidroga dei carabinieri nel Vibonese, sette arresti
2 min di letturaSequestrate tre piantagioni canapa, armi da guerra e munizioni
I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno condotto un’operazione antidroga a Limbadi, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che ha portato all’esecuzione di dieci provvedimenti cautelari a carico di altrettante persone accusate di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.
Si tratta, in particolare, dell’arresto di sette persone, per sei delle quali é stata disposta la custodia cautelare in carcere e per una ai domiciliari, e di tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le misure sono state emesse dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Camillo Falvo.
L’operazione si é avvalsa del supporto dei carabinieri dello Squadrone eliportato “Cacciatori Calabria”.
L’indagine, avviata dalla Stazione dei carabinieri di Limbadi tra i mesi di agosto ed ottobre del 2022, ha consentito di raccogliere, riferisce una nota stampa dell’Arma, “elementi probatori determinanti attraverso videoriprese, analisi forensi di cellulari sequestrati e servizi di osservazione, controllo e pedinamento”.
Cinque delle persone indagate sono ritenute vicine alla cosca Bellocco della ‘ndrangheta, radicata nella Piana di Gioia Tauro e con ramificazioni anche in altri territori.
Nel corso dell’indagine i carabinieri hanno scoperto, in un’estesa area rurale del comune di San Calogero, una base operativa per la produzione, l’essiccazione e lo stoccaggio di marijuana e sequestrato tre coltivazioni di canapa indiana, composte da oltre diecimila piante, 32 chilogrammi di marijuana già lavorata, armi da guerra e munizioni.
I responsabili della coltivazione di droga si sono anche avvalsi della copertura di un’azienda agricola di Rosarno, formalmente autorizzata alla produzione di cannabis light ma utilizzata, in realtà, per la produzione di sostanze stupefacenti ad alto contenuto psicotropo, con il coinvolgimento anche di manodopera straniera regolare.
Il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, commentando l’operazione, ha detto che “si tratta di un risultato significativo che conferma l’efficacia del lavoro investigativo svolto in collaborazione dai carabinieri di Vibo Valentia e da altre forze di polizia. Colpire le basi operative della criminalità è essenziale per tutelare la legalità e salvaguardare le comunità locali”.