L’operazione “Marchio” conferma l’attacco e la rapina alla DOP Economy calabrese
2 min di lettura“Non possiamo che essere soddisfatti per il sequestro di falsi prodotti DOP calabresi contraffatti effettuato dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare”
Lo afferma la Coldiretti Calabria in riferimento all’operazione “Marchio” effettuata in tutta Italia e che ha portato anche a scoprire il liquore “Liquirizia di Calabria realizzato senza l’utilizzo della DOP e in provincia di Torino un caseificio che indebitamente evocava nelle proprie produzioni casearie la DOP “Caciocavallo Silano”.
Continua ad essere colpita – commenta Coldiretti la DOP Economy e questo testimonia che l’agroalimentare Made in Calabria, con i suoi prodotti unici, è appetibile ed è un pezzo fondamentale di quello italiano.
L’utilizzo improprio di marchi – aggiunge– danneggia gravemente l’economia della nostra regione e crea a dir poco, sleale concorrenza per chi aderendo a precisi disciplinari di produzione sopporta costi sicuramente maggiori.
Continuiamo a chiedere controlli e tolleranza zero sull’agropirateria che rappresenta ormai una minaccia seria per i produttori onesti oltre ad un pericolo per i cittadini-consumatori per quanto riguarda la sicurezza alimentare.
Questa – conclude – è la punta dell’iceberg di un fenomeno ben più esteso, un’autentica rapina che costa all’agroalimentare calabrese di oltre unmiliardo di €uro l’anno.