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Organizziamo la follia, un progetto per scoprire Rossini e amare la lirica

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organizziamo la follia rossini

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LAMEZIA. L’Ipssar “Luigi Einaudi” ha celebrato i 150 anni della morte del grande compositore italiano, Gioacchino Rossini, con il convegno sul tema Organizziamo la Follia.

Durante l’incontro è stato presentato il progetto che fa riferimento ai “Fondi strutturali europei – Programma operativo nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020,” potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”.

Un percorso formativo che si inserisce in un programma nazionale di iniziative dedicate appunto a Rossini.

Il 2018 è stato dichiarato infatti, anno rossiniano dalla legge n.188 del 4 dicembre 2017, (“Disposizioni per la celebrazione dei centocinquanta anni dalla morte di Gioachino Rossini”) sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.

Un’annualità di iniziative dunque, tese a livello nazionale, a sostenere e promuovere tutte quelle attività culturali che possano diffondere nel mondo, il patrimonio musicale, artistico e documentario relativo alla figura e all’opera di Gioachino Rossini: una edificante testimonianza per le nuove generazioni.

Una progettualità audace che parte da Lamezia ma che ha come punto forza, la sinergia di istituzioni scolastiche, enti e soggetti culturali fra i diversi territori calabresi, coordinate dal “comitato rossiniano”, presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri.

Un gioco di squadra per promuovere in forma didattica e attraverso la figura del compositore, l’opera lirica, in quanto espressione artistica capace di evidenziare l’importanza della multidisciplinarietà nel processo creativo, aspetto necessario ed integrante del percorso di crescita nell’allievo.

Il progetto, accolto e promosso dal dirigente Massimo Ciglio della scuola capofila istituto comprensivo “Spirito Santo” di Cosenza, in rete con gli istituti lametini Manzoni/Augruso, Fiorentino/Borrello, Liceo Galilei e Ipssar Einaudi, si articolerà in più di 700 ore di attività di laboratorio ed iniziative trasversali, con un coinvolgimento di circa 500 allievi.

Soddisfatta Rossana Costantino, dirigente dell’istituto Einaudi che ha ospitato l’evento. La preside sottolinea la valenza didattica del progetto che si pone come proficua occasione di conoscenza dell’opera lirica, della sua funzione pedagogica, della valenza umana dell’ecletticità rossiniana. Ciò, in un lavoro cognitivo sensoriale, che vede tra l’altro, l’istituto alberghiero integrarsi perfettamente in un connubio fra arte e cibo, cosi come è avvenuto anche per il grande Rossini.

“Voglio ringraziare – ha sottolineato Costantino – i membri del comitato rossiniano e la scuola capofila “Spirito Santo” del dirigente Massimo Ciglio, per aver accettato di lanciare questa sfida proprio dall’istituto che mi onoro di dirigere”.

La preside ha ringraziato tutti i colleghi dirigenti, Lorenzo Benincasa, Anna Primavera e Teresa Goffredo, per aver contribuito a creare una rete di promozione e realizzazione del progetto in questione. Durante l’evento all’Einaudi è stata rappresentata una scena tratta dalla “Cenerentola” di Rossini.

Inoltre gli alunni dell’istituto hanno anche preparato e fatto degustare famose ricette di Rossini del grande maestro pesarese.

Sono intervenuti il coordinatore artistico Luca Mazzei; il M° Daniele Agiman, direttore artistico dell’Orchestra sinfonica Rossini di Pesaro; il dottor Giuseppe Pagliaro, psicologo esperto di crescita personale; il prof. Michele Mirante, naturopata ed operatore olistico; il tenore Francesco Basile.

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