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Ospedale Lamezia: sit- in di protesta di SudchiamaNord-Libertà Calabria

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Ospedale Lamezia: sit- in di protesta di SudchiamaNord-Libertà Calabria

Basta tagli europei alla sanità, fuori la Sanità dai vincoli del Patto di Stabilità!

Parte dalla Calabria, da Lamezia Terme la Petizione “basta taglia europei alla Sanità”, la proposta della Lista Libertà Cateno De Luca:
https://chng.it/bYPFmbxLsH

Per noi sanità significa vita, significa prevenzione, significa salute, significa benessere, significa diritti. Tutto questo è diventato solo un privilegio per pochi:”se hai soldi potrai curarti, diversamente muori!”

Siamo a un punto di non ritorno, o ci imponiamo nei confronti dI questa Europa Liberticida per pretendere che la spesa sanitaria sia sopra ogni cosa, che è la prima necessità di un Popolo, un diritto fondamentale e inalienabile, bisogna prendere atto che la priorità per noi Italiani è ben diversa dai burocratici di Bruxelles, noi siamo lo Stato sociale, loro, questa Unione Europea una tecnocrazia.

La spesa per la sanità viene definita dall’Europa “debito cattivo”, come se fosse una spesa che puoi scegliere di non fare o che sia trascurabile e sopprimibile per ogni cittadino.

La sanità è una spesa necessaria, almeno che qualcuno non ci voglia far morire tutti.

Qui non è più un dibattito tra chi vuole la sanità pubblica e chi la vuole privata, detto che noi la vogliamo pubblica. Qui si sta dicendo che la sanità non deve più esistere per la maggior parte delle persone. Perché come succederà dal primo di gennaio 2025 per mano dell’attuale governo verranno ridotte a un quinto le risorse da dare agli ospedali per fare prestazioni sanitarie. Stanno di fatto chiudendo gli ospedali e portando al collasso l’intero sistema sanitario, pubblico e privato. Lo chiamano nomenclatore sanitario, per noi si chiama bomba atomica sulla nostra sanità. L’effetto concreto è quello che già in parte stiamo vedendo, ovvero grosse multinazionali che acquistano ogni angolo del nostro sistema sanitario, rendendo tutto sempre più costoso e inaccessibile.

A tutto questo si aggiunge la folle programmazione dell’attuale che senza vergogna scrive nero su bianco nei bilanci dei prossimi anni che la sanità continuerà a subire forti tagli.

Per noi la sanità è un “debito buono”, che non va sprecato, ovviamente va fatta la lotta agli sprechi sanitari, quelli che arricchiscono i nominati della politica e le lobby della sanità.

L’Italia ha un problema di diritti violati e questa Europa non tutela gli interessi dei popoli

In Italia c’è bisogno di sanità, non di armi e non di una conversione energetica immediata a discapito dei diritti di ognuno. Un morto non può guidare una macchina elettrica o pagare la tassa sulla casa perché non ha i soldi per renderla green. Chi ha la sfortuna di attraversare una malattia, si rende conto di quanto siamo diventati inermi davanti a partiti che se ne fregano della sofferenza della gente. Vedere tuo padre o tuo figlio o tuo marito che non può curarsi non trova nessuna ragione.

Bisogna dirsi però che la sanità non ripartirà mai se non si assumono medici, infermieri e personale sanitario che se non adeguatamente retribuito non sceglieranno mai di rimanere in Italia. Inoltre è necessario eliminare il numero chiuso dall’Università di medicina.

Non esiste Libertà senza Sovranità che vogliamo acquistare nuovamente, la libertà di vivere.

Questa è l’unica battaglia per la quale abbia senso fare politica oggi.

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