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Oxford: prima sperimentazione umana di un vaccino contro il Coronavirus

2 min di lettura

800 persone reclutate per testare lo studio del nuovo vaccino

La metà di queste riceverà una cura che protegge dalla meningite e non dal Coronavirus così da saggiare la veridicità dello studio stesso.

Al momento sono due le persone ai quali è stato somministrato: una di queste è Elisa Granato, che alla BBC ha dichiarato: “Sono una scienziata, quindi volevo provare a sostenere il processo scientifico per quanto possibile”.

Anche la scienziata Sarah Gilbert ha precisato che nutre un alto grado di fiducia in questo vaccino sviluppato in meno di tre mesi da un team dell’Università di Oxford della quale lei stessa fa parte.

La riuscita sarebbe dell’80% ma adesso è importante non sbilanciarci troppo e vagliare ogni possibilità.

Il vaccino è strutturato in base ad una versione indebolita ripresa dal virus del raffreddore (adenovirus).

In precedenza il team dell’Università di Oxford aveva già sviluppato un vaccino contro la Mers (Middle East respiratory syndrome coronavirus infection) ovvero un altro tipo di Coronavirus sempre utilizzando lo stesso metodo.

Le persone coinvolte nella sperimentazione saranno gli operatori sanitari che operano sul campo, quindi coloro i quali sono più soggetti ad un probabile contagio.

Una sperimentazione più ampia su 5000 volontari è prevista per i prossimi mesi ed in quel caso chiunque potrà accedervi senza limiti di sorta.

Riccardo Cristiano

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