Paola (Cs). Sgominata la banda che rapinava gli uffici postali: 7 misure cautelari
2 min di letturaSgominata la banda che rapinava gli uffici postali; eclatante il colpo effettuato all’ufficio postale di Diamante durante il passaggio del Giro d’Italia.
Misure cautelari per sette persone. Sarebbero gli autori di una rapina ai danni dell’ufficio postale di Diamante, avvenuto l’11 maggio del 2018 in concomitanza con la tappa del Giro d’Italia a Praia a Mare, e di altri quattro tentativi di rapina (tre ad altri uffici postali e uno alla filiale di un istituto di credito) in comuni della fascia tirrenica della Provincia di Cosenza tra marzo e giugno 2018. I carabinieri della Compagnia di Paola, nella mattinata di oggi, hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari (una in carcere, 2 ai domiciliari e quattro obblighi di dimora) nei confronti di 7 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di rapina pluriaggravata, tentata e consumata. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Paola su richiesta della Procura.
L’attività investigativa è partita nel 2017 a seguito del furto commesso nella notte tra il 15 e il 16 dicembre nell’Ufficio Postale di Cetraro e ha consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale, composto da persone con precedenti, specializzato nella commissione rapine a mano armata – mediante l’impiego di mazze provviste di punta metallica acuminata, utilizzate per l’abbattimento delle vetrature antisfondamento – in danno di filiali di istituti di credito ed uffici postali. Gli indagati erano soliti agire secondo un collaudato “modus operandi” che prevedeva la preventiva effettuazione di ripetuti sopralluoghi e di studio dei possibili obiettivi. Oltre alla rapina di Diamante che fruttò un bottino di 14 mila euro, la banda aveva architettato altri colpi sventati grazie all’intervento dei carabinieri. Uno dei componenti, nell’ambito delle attività svolte, era stato arrestato nell’estate del 2018 perché trovato in possesso di un chilogrammo di cocaina.
L’attività investigativa è partita nel 2017 a seguito del furto commesso nella notte tra il 15 e il 16 dicembre nell’Ufficio Postale di Cetraro e ha consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale, composto da persone con precedenti, specializzato nella commissione rapine a mano armata – mediante l’impiego di mazze provviste di punta metallica acuminata, utilizzate per l’abbattimento delle vetrature antisfondamento – in danno di filiali di istituti di credito ed uffici postali. Gli indagati erano soliti agire secondo un collaudato “modus operandi” che prevedeva la preventiva effettuazione di ripetuti sopralluoghi e di studio dei possibili obiettivi. Oltre alla rapina di Diamante che fruttò un bottino di 14 mila euro, la banda aveva architettato altri colpi sventati grazie all’intervento dei carabinieri. Uno dei componenti, nell’ambito delle attività svolte, era stato arrestato nell’estate del 2018 perché trovato in possesso di un chilogrammo di cocaina.