Il Parco lineare della SS 280 dei Due Mari: una prospettiva di crescita per la Calabria centrale
2 min di letturaImportante e partecipato incontro fra gli amministratori
Comunicato Stampa
Il Parco “lineare della SS 280 dei Due Mari” che unisce la costa jonica a quella tirrenica di Lamezia Terme è destinata a crescere a vista d’occhio.
E’ stato ribadito l’altra sera dai numerosi Sindaci interessati, riuniti nel salone della Pro Loco di Settingiano, dal Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso e dal Presidente della Provincia Amedeo Mormile. Presente una folta rappresentanza di cittadini.
Sono stati trattati dettagli circa il progetto dell’Area Urbana che unirà la costa jonica a quella tirrenica, un istmo nell’area centrale della Calabria. Da ciò la presenza dei Sindaci, che a loro volta hanno ribadito la volontà di realizzare il progetto nel più breve tempo possibile.
Dopo una breve introduzione, Piero Amato ha ricordato le motivazioni per cui è nato il Movimento per il rilancio della prospettiva dell’Area Urbana Catanzaro Lamezia Terme. Sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sull’unica prospettiva di rilancio economico e sociale dell’area centrale della Calabria.
Importanti sono stati gli interventi dei Presidenti Mancuso e Mormile e dei due Sindaci della due maggiori città che hanno ribadito la disponibilità nel supportare l’iniziativa che segnerebbe il riscatto di questa parte della Calabria non sempre presente nella crescita di alcuni territori del Mezzogiorno.
Obiettivo che, come gli altri, tende al recupero, alla conservazione e riqualificazione del territorio e del paesaggio sia per una crescita sostenibile dei centri urbani che per salvaguardia dei territori, che andrebbe integrato con la politica di pianificazione e di urbanistica.
Si è anche argomentato sia sulla valorizzazione dei centri storici che anche degli insediamenti rurali, nonché delle attività produttive regionali.
Appare necessario, pertanto nominare una commissione tecnico-giuridica per aggiornare quanto previsto nelle precedenti proposte tecniche e verificare le varie ipotesi in campo dal punto di vista giuridico.
Oggi appare più urgente riproporre la questione in modo che non sia affrontata saltuariamente e senza convinzione.
Alle conclusioni dell’incontro si è stabilito, all’unanimità, che è indispensabile un impegno da parte di tutti, al fine di emarginare qualunque rigurgito campanilistico, che non ha alcuna giustificazione, rispetto al sottosviluppo che viviamo e alla sfida federalistica che si dovrà affrontare.