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Parte in Europa l’iniziativa dei cittadini per salvare la biodiversità, le api e l’agricoltura

2 min di lettura

Oggi parte in tutta Europa l’Iniziativa dei Cittadini Europei, con cui decine di associazioni e movimenti europei, tra cui il Partito Animalista Italiano per l’Italia, si impegnano a raccogliere entro un anno oltre un milione di firme per obbligare la Commissione Europea a deliberare per salvare le api, l’agricoltura e la biodiversità

Comunicato Stampa

Purtroppo una agricoltura intensiva con l’abbondare di pesticidi e della chimica, sta distruggendo l’agricoltura tradizionale ed il loro veicolo più importante, le api.

Non è una iniziativa solo su api ed agricoltura, ma un’iniziativa per ottenere norme che salvaguardino la biodiversità ed il nostro futuro, senza la biodiversità di cui l’Italia è patrimonio europeo, l’uomo rischia l’estinzione e il pianeta cambiamenti drammatici.

L’I.C.E. (Iniziativa dei Cittadini Europei), previsto dal Trattato di Lisbona, prevede come allla raccolta di un milione di firme (anche on-line nella procedura prevista dai regolamenti europei) la Commissione Europea sarà obbligata a deliberare sul quesito proposto dagli organizzatori.

In Italia, fanno parte della coalizione per l’ICE, insieme al Partito Animalista Italiano, anche Difesa Consumatori e Contribuenti, Comitato Marcia Stop Pesticidi, Der Malser Weg / La via di Malles, Federbio / Cambia la Terra, Hollawint, International Society of Doctors for the Environment (ISDE) Italia, Istituto Ramazzini, Navdanya International, NO PESTICIDI, NO Pesticidi Emilia Romagna, Rete Contadina, WWF Bolzano e WWF Italia.

La campagna invita la Commissione europea a presentare proposte legislative atte a:

  1. eliminare gradualmente i pesticidi sintetici nell’agricoltura dell’UE dell’80% entro il 2030,

iniziando da quelli più pericolosi, per arrivare a liberarsi al 100% dei pesticidi sintetici entro il 2035;

  1. Ripristinare la biodiversità: Ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole in modo che l’agricoltura diventi vettore di recupero della biodiversità;
  2. Sostenere gli agricoltori nella transizione: Riformare l’agricoltura dando la priorità

all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, a sostegno di un rapido aumento

delle attività agroecologiche e biologiche, e che consenta la formazione e la ricerca

indipendente degli agricoltori in materia di agricoltura senza pesticidi e OGM.

Oggi è il primo giorno e non mancheranno iniziative importanti, anche in Italia, durante l’anno di raccolta firme.

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