Patti territoriali, l’alta formazione dell’Unical al servizio delle imprese
3 min di letturaPresentato il progetto per lo sviluppo locale finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per circa 16 milioni di euro
L’Università della Calabria, in partnership con l’Università della Basilicata e con la collaborazione di 12 aziende, ha avviato un ambizioso progetto di sviluppo locale, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dei Patti territoriali per l’alta formazione alle imprese.
Il progetto, del valore complessivo di 16 milioni di euro, è stato presentato, questa mattina, all’Università della Calabria, alla presenza del rettore Nicola Leone, del dirigente del Ministero dell’Università e della Ricerca Paolo Sciascia, e della prorettrice dell’Università della Basilicata, Patrizia Falabella. L’incontro di presentazione è stato moderato da Mauro La Russa, delegato del rettore Nicola Leone per i master e corsi di alta formazione.
Un ponte tra università, imprese e territorio. “La terza missione è un pilastro fondamentale del mio mandato– ha affermato il rettore Nicola Leone – ritengo che, per un’università che opera in un contesto svantaggiato come il nostro, l’apertura al territorio sia un fondamentale dovere istituzionale. L’Università della Calabria è vicina al territorio e dispiega la sua terza missione su più fronti: dalla formazione degli insegnanti, al progetto per la sanità, al trasferimento tecnologico, alla creazione di start-up e spin-off, alla realizzazione del grande ecosistema dell’innovazione “Tech for You”. Questi percorsi di alta formazione hanno ottenuto, già nella prima edizione, un positivo riscontro in termini di domande e un grande apprezzamento delle imprese– ha concluso il Rettore – colmano il divario tra università e mondo produttivo, creando sinergie, nuove competenze e profili professionali innovativi, aumentando le opportunità occupazionali dei nostri giovani che diventano protagonisti dell’innovazione”.
Un’offerta formativa interdisciplinare e innovativa.I sei master attivati nell’ambito del progetto (4 sono master di secondo livello all’Università della Calabria e 2 di primo livello all’Università della Basilicata) si concentrano, infatti, su tematiche strategiche per lo sviluppo del territorio, promuovendo un approccio interdisciplinare che integra competenze scientifiche, tecnologiche e umanistiche. L’obiettivo è quello di formare professionisti in grado di operare in settori innovativi e ad alto valore aggiunto, contribuendo così a colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro in diversi settori produttivi.
I benefici per il territorio. Il progetto, oltre a offrire ai giovani laureati prospettive occupazionali di alto livello, si propone di stimolare l’innovazione nelle imprese del territorio, favorendo la creazione di nuove start-up e lo sviluppo di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto. Inoltre, il progetto contribuirà a rafforzare il sistema produttivo locale, rendendolo più competitivo a livello nazionale e internazionale. Insieme alle 12 aziende firmatarie del Patto, oltre 60 imprese del territorio offriranno agli studenti l’opportunità di svolgere tirocini formativi, garantendo un contatto diretto con il mondo del lavoro.
I master attivati all’Università della Calabria:“Artificial Intelligence & Data Science”; “Mobilità elettrica ed economia circolare” (MEEC); “Ingegneria della mobilità e delle sue infrastrutture” (MIMI); “Industry of the future & smart manufacturing”.Nella prima edizione sono state oltre 100 le borse di studio erogate, e 80 le aziende che hanno stipulato convenzioni con l’ateneo. Sono state diverse centinaia le richieste di iscrizione a dimostrazione di un’attrattività importante per questi percorsi di elevata specializzazione professionale e ad alto contenuto tecnologico.
Per informazioni e dettagli sui master offerti dall’Università della Calabria è possibile cliccare qui.