Patto Sociale: infermieri co.co.co., Regione e Asp saldino retribuzioni pregresse
2 min di letturaDopo essere intervenuti nelle scorse settimane sulla questione relativa agli infermieri assunti dall’Asp con contratti co.co.co, per fronteggiare l’emergenza COVID, ci tocca nuovamente intervenire per chiedere alle Istituzioni preposte nonché alla struttura commissariale dell’Asp di provvedere, senza ulteriori ritardi, al pagamento degli stipendi di tali infermieri che dal mese di novembre stanno prestando la loro attività lavorativa senza ricevere alcuna retribuzione
Comunicato Stampa
E’ chiaro ed evidente che le rassicurazioni che si sono susseguite non bastano più ma servono certezze e queste sono rappresentate solo dall’ immediato pagamento delle spettanze a questi infermieri che stanno lavorando con grande abnegazione e passione nonostante le tantissime difficoltà.
In un periodo delicato quale quello che stiamo attraversando, in cui il virus non accenna a diminuire d’intensità, non è ammissibile lasciare tali infermieri, che già non hanno alcuna garanzia a causa della tipologia di contratto applicata, senza alcuna forma di sostentamento e senza alcuna retribuzione per l’attività lavorativa prestata.
Eventuali disservizi tra uffici o problemi burocratici non possono ricadere e soprattutto non devono penalizzare tali lavoratori e le loro famiglie alcune delle quali monoreddito che si trovano ad affrontare enormi sacrifici quotidiani.
In quest’ottica chiediamo al governo regionale nonché alla struttura commissariale dell’Asp di adoperarsi affinché vengano corrisposte le retribuzioni pregresse spettanti senza ulteriori e pregiudizievoli ritardi.
Il Direttivo di Patto Sociale