PD Cosenza: la maggioranza nomina in maniera clientelare gli scrutatori
3 min di letturaAd ogni momento elettorale si ripropone, negli stessi termini, la questione della nomina degli scrutatori
Comunicato Stampa
Nonostante gli appelli alla trasparenza e alla garanzia di pari opportunità da garantire ai tanti giovani cosentini che vogliono assolvere a questo essenziale compito democratico e magari guadagnare anche qualcosa tanto da non pesare sui sempre più striminziti bilanci familiari, a Palazzo dei Bruzi si continua con la pratica delle nomine affidate ai consiglieri componenti della Commissione elettorale.
Come PD, attraverso le rappresentanze consiliari, sosteniamo da tempo il metodo del sorteggio e della rotazione, per dare, appunto, opportunità a tutti, anche a coloro che non hanno la “fortuna” di conoscere il consigliere x o y.
In molti comuni, da tempo, si opera in questo modo, segno di una maturità che cerca di tenere fuori le istituzioni da qualunque sospetto di utilizzo di metodo clientelare anche per la scelta di chi, per un giorno e per pochi euro, deve assolvere alla funzione di scrutatore.
A Cosenza ciò non è dato. Ne prendiamo atto. Ne prendano atto i cittadini ai quali questa pratica continua a sembrare sbagliata e poco trasparente.
Così come prendiamo atto che anche il consigliere Marco Ambrogio, che all’epoca era stato indicato dalla minoranza nella Commissione elettorale, nonostante le sue assicurazioni verbalizzate e agli atti del Consiglio (vedi immagine), di procedere, almeno per la quota di nomine spettanti alla minoranza, al metodo del sorteggio, da tempo si nomina i “suoi” scrutatori. Del resto è da tempo che il consigliere Ambrogio è ormai fuori dal PD e dal centrosinistra.
Intendiamoci, in politica, come nella vita, è legittimo cambiare idea.
Evidentemente il consigliere Ambrogio ritiene che Mario Occhiuto, sindaco e autocandidato di Forza Italia alle prossime elezioni regionali, contro il quale ha chiesto i voti ed è stato eletto consigliere comunale di opposizione a Palazzo dei Bruzi, sia diventato l’ultimo orizzonte del progressismo. Contento lui…
Certo è che coerenza, rispetto delle istituzioni, degli altri consiglieri comunali di minoranza che lo hanno indicato in quella Commissione e degli elettori cosentini che lo hanno eletto contro questo Sindaco e contro questa maggioranza, vorrebbero che, almeno da quella stessa Commissione, si dimettesse.
Sarebbe un gesto coerente e certamente apprezzabile. Ma qualcosa ci dice che non lo farà.
Per quanto ci riguarda a noi preme soltanto fare in modo che i cosentini sappiano che gli scrutatori a Cosenza li sceglie con metodo clientelare la maggioranza di centrodestra. E la maggioranza di centrodestra, il sindaco Mario Occhiuto e tutti i consiglieri che compongono la Commissione elettorale ne hanno la piena ed esclusiva responsabilità politica di fronte all’opinione pubblica.
Partito Democratico
I segretari di Circolo della città di Cosenza