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PD Lamezia: elezioni, mercato al miglior offerente

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Nemmeno la sconfitta elettorale dispensa un minimo di umiltà, sarebbe opportuno riflettere sulle proprie inadempienze prima di parlare delle responsabilità degli altri e dispensare sentenze

Comunicato Stampa

E così per spiegare la propria ingenuità o la propria “buona fede”, per non dare conto dei risultati a cui ha portato un tatticismo esasperato e dannoso, evitando a tutti i costi una riflessione sul recente passato archiviato troppo in fretta, si ricorre ad una capziosa manipolazione della verità con artifizi che valgono solo a convincere sé stessi.

La storia poteva essere diversa e la politica non si esercita con l’aritmetica: bastava aderire ad un percorso che ha sempre voluto mettere al centro della discussione il bene di Lamezia, superando legittime ambizioni personali, convergendo su una figura terza che tutti poteva rappresentare.

Il PD ha la coscienza pulita, sapendo di aver tentato ogni percorso possibile per costruire una solida alleanza di centro sinistra, su un progetto politico capace di interpretare il pensiero e rispondere alle disillusioni e ai bisogni dei tanti elettori, anche di area più moderata, che non si riconoscevano e non si riconoscono in queste destre rissose e chiacchierate.

È un fatto che coloro che amano da mesi esercitarsi incessantemente nell’incomprensibile arte del fuoco amico, avevano deciso fin da subito altri percorsi, ci si permetta, i più disparati, da candidature evaporate senza colpo ferire, al perseguimento di obiettivi di minima, fino al cambio di casacca esplicito o di fatto.

Ora stiamo assistendo all’impazienza del ballottaggio e i primi segni evidenti fanno registrare il solito mercato al maggiore offerente, millantando, come d’uso, l’arte dell’orientamento dei consensi.

Aver perso buon senso ed equilibrio, aver dimenticato il valore della misura oltrepassando ogni giorno il limite della decenza, non aiuta a costruire percorsi maturi, anzi alimenta distanze difficili da recuperare, sempre che l’obiettivo, ancora una volta, non sia quello di aspirare ad una presenza minoritaria che guarda alla luna, pregiandosi di essere migliori degli altri.

Il PD ringrazia Eugenio Guarascio per il garbo, la coerenza e il coraggio che ha dimostrato e per come ha saputo imporre alla campagna elettorale l’eleganza della moderazione, evitando polemiche e non cadendo nelle provocazioni, concentrando la sua azione nel far capire le difficoltà del momento e l’importanza di questo delicato passaggio.

Ringraziamo anche tutti i candidati che si sono spesi fino all’ultimo minuto, ognuno di loro ha contribuito a costruire un pezzo del nostro futuro, la consapevolezza, condivisa insieme a tutta la dirigenza della necessità di avere un PD presente sul palcoscenico della politica, rende semplice il cammino che abbiamo intrapreso, abbiamo bisogno di testimoniare alla città, con un rapporto diverso rispetto al passato, le nostre ragioni e le nostre motivazioni.

Nelle campagne elettorali si può vincere e si può perdere, sta alle persone che si riconoscono nell’idea di un centro-sinistra moderno e inclusivo, libero da potentati e signorie, il perseguimento delle azioni concrete per interpretare le esigenze dei nostri cittadini e per realizzare il progetto di una Lamezia finalmente normale.

Adesso lasciamo che in questo ballottaggio le destre continuino in questo linciaggio reciproco, con accuse e livori da osteria, augurando alla città un futuro migliore.

Partito Democratico di Lamezia Terme – Segreteria Cittadina

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