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PD Lamezia: inerzia e mancata trasparenza della giunta Mascaro

3 min di lettura
Gennarino Masi

Ancora una volta l’Amministrazione Mascaro finisce sotto le luci della ribalta nazionale, ma non per i meriti, piuttosto per le negligenze verso i suoi cittadini più fragili

Comunicato Stampa

Il Pd di Lamezia Terme ha più volte segnalato che l’inerzia amministrativa di Mascaro si riversa sui soggetti più deboli di Lamezia Terme e dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale del Lametino, di cui è ente capofila, per non essere riusciti a spendere nemmeno 20 mila euro per “spesa sociale a favore dei più deboli”, come accaduto nel 2021, quando il Comune restituì 40 mila euro per il 2014, perché mai rendicontati».

Ed oggi, il Codacons segnala la mancata trasparenza e il ritardo nell’attuazione dei progetti finanziati, riguardo all’investimento 1.1 – Linea di sub-investimento 1.1.2 – Autonomia degli anziani non autosufficienti, e investimento 1.2 – Percorsi di autonomia per persone con disabilità. Risulterebbe speso meno rispetto all’importo erogato e, peraltro, non è specificato come è stato speso l’importo rimanente.

Nell’esposto, presentato dal Codacons e indirizzato alla Procura Generale della Repubblica presso la Corte dei Conti, all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, figura anche il Comune di Lamezia Terme, insieme a Ladispoli, San Giorgio a Cremano, Olbia, Torre Annunziata e Marano di Napoli, che non hanno fornito alcuna documentazione. L’esposto riguarda la gestione dei fondi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), in particolare quelli destinati agli Ambiti Sociali Territoriali per l’inclusione sociale e il sostegno a persone vulnerabili, disabili e marginalizzate.

L’esposto richiama inoltre il potenziale danno erariale causato da una cattiva gestione dei fondi pubblici, configurando responsabilità in capo ai funzionari pubblici ai sensi dell’articolo 28 della Costituzione e il possibile reato di omissione di atti d’ufficio ai sensi dell’art. 328 del Codice Penale.

Codacons chiede l’intervento delle autorità per avviare indagini e accertamenti sui fondi PNRR con le relative responsabilità, allo scopo di tutelare il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e l’interesse collettivo.

Ancora una volta, quindi, Mascaro, non svolgendo il suo ruolo di responsabile politico della coalizione che lo ha eletto, scivola in quel recinto angusto e scontroso che ha sempre biasimato, cioè quello dei politicanti.

Dica alla cittadinanza la verità su come sono state utilizzate alcune somme di cassa vincolata che l’Ente ha ricevuto per spesa sociale. Sarebbe pure importante sapere a quanto ammontano quelle non ancora utilizzate e che fine faranno. Si dovranno restituire anch’esse, come avvenute più volte in passato?

A noi poco interessa l’evoluzione politica di Mascaro con il suo passaggio a Forza Italia, ci preoccupano gli effetti su una città che ancora una volta sconta le conseguenze di cattiva amministrazione: due anni e mezzo di commissariamento per mafia e quattro di immobilismo.

Non aver dato priorità ai più deboli significa disinteresse e mancanza di visione politica verso i settori della disabilità e del disagio sociale.

Mascaro si assuma le proprie responsabilità, conceda alla cittadinanza un gesto di lealtà per dire che non è in condizione di pianificare interventi e progetti che richiederebbero un profilo istituzionale più qualificato, nemmeno per il futuro.

Il Pd non starà a guardare l’agonia di un autocratico che trascina la città nel fango e nell’oblio. Lamezia Terme merita una vera leadership e una stagione di buona politica e di buona amministrazione.

Gennarino Masi
segretario cittadino PD Lamezia

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