Pd Lamezia: il lutto per la sconfitta elettorale è finito, ora pensiamo al congresso
3 min di letturaMolto partecipata l’assemblea cittadina del partito Democratico che si è tenuta stasera nella sede Primerano di corso Numistrano.
A partecipare all’incontro alcuni dei candidati alle politiche del 4 marzo scorso, i segretari di circolo, iscritti e simpatizzanti.
La finalità della riunione è stata quella di analizzare il voto della recente tornata elettorale che ha sancito il crollo in verticale del Pd in tutta Italia.
Il partito dell’ex premier Renzi e del governo in carica targato Gentiloni si è attestato al 19 per cento; una sconfitta che è stata una sorta di ‘Caporetto’ per il Pd che passerà all’opposizione nel prossimo governo alla guida del Paese, con i pentastellati di Grillo e con i leghisti di Salvini.
Ad aprire i lavori è stato Antonio Gatto, segretario della Primerano, che ha sottolineato: “Se non ci apriamo a volti nuovi, i giovani si allontaneranno ancora di più.
Per recuperare il tempo perduto ben vengano incontri come questo di confronto e di crescita, iniziative aperte ai cittadini”. Gatto ha aggiunto: “Abbiamo sbagliato a non ascoltare il malumore della gente.
Tuttavia dobbiamo sempre ricordare l’importanza dei partiti, sottolineando che la politica non si improvvisa ma serve un percorso di formazione fatto di umiltà ed esperienza”.
Andrea Cerra, segretario del circolo Cosentino, ha ribadito: “Dobbiamo tornare ai livelli di qualche anno fa. Dobbiamo ricordare alla gente che stavamo per diventare peggio della Grecia e che il Pd ha tirato fuori il Paese dalla crisi.
A Lamezia – ha commentato Cerra – l’errore è stata l’assenza.
Ora per ripartire abbiamo bisogno di tutti (candidati, iscritti, giovani); dobbiamo fare un gran lavoro in vista delle prossime comunali”.
Dopo gli interventi dei due giovani segretari è seguito il dibattito in sala. Sebastiano Barbanti, ex parlamentare, ha affermato: “Aboliamo il lutto per la sconfitta e facciamo in fretta, guardiamo avanti. Tutti noi candidati non ci siamo risparmiati in campagna elettorale.
Basta col partito dell’io, ci vuole il partito del noi”.
Maria Carmela Lanzetta, ex ministro del governo Renzi nonché candidata alle politiche del 4 marzo, ha recriminato il fatto che “ci sia stato un distacco tra chi ha governato, il partito e la gente. Bisogna ricostruire una rete di persone che condividono un progetto.
Dobbiamo anche dar vita ad una segreteria seria con persone che la smettono di scagliarsi l’uno contro l’altro. Dobbiamo pensare al congresso”.
Giulia Veltri (già candidata nelle liste del 4 marzo) ha assicurato che l’impegno non finisce con le elezioni. “Credo molto – ha asserito – in una saldatura tra partito e territorio e in quest’ottica Catanzaro e Lamezia devono stare insieme per una politica integrata”.
Annamaria Cardamone (già sindaco di Decollatura nonché candidata alle politiche) ha sentenziato: “Noi ancora ci siamo e stiamo dalla parte dei più deboli.
Non basta ripartire dai circoli, bisogna ritornare nelle piazze”.
Tonino Scalzo (consigliere regionale e candidato) ha ringraziato i segretari di circolo che hanno voluto un incontro di confronto aperto a tutti per analizzare l’esito delle urne.
“Il voto per il Movimento 5 Stelle è un voto di rabbia, protesta e voglia di cambiamento – ha rimarcato Scalzo – Hanno votato per i grillini anche nelle regioni dove il buon governo del Pd si è distinto. Se non capiamo questi processi, ragioniamo a vuoto. Inoltre, interroghiamoci sui tanti errori fatti”.
Poi il consigliere regionale si è chiesto quanto durerà la legislatura con i pentastellati e i leghisti al governo. Prevedendo tempi molto brevi, Scalzo ha concluso: “Dobbiamo essere pronti, per qualsiasi stravolgimento possibile.
La gente ha votato per il simbolo dei 5 Stelle ma non conosce nemmeno i nomi dei candidati per cui ha espresso il voto”.
Illustri assenti all’incontro i neo eletti alla Camera dei deputati, Antonio Viscomi e Ernesto Magorno.
Redazione