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Pedagogia, seminario sui nuovi luoghi educativi all’Università della Calabria

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Rende.  “Nuovi luoghi educativi” è il tema del seminario promosso dalla cattedra di Pedagogia della comunicazione  che si è svolto all’Università  della Calabria alla presenza del presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Luigi Gallo. Dopo i saluti del vicedirettore del Dipartimento di Cultura, Educazione e Società Maria Mirabelli, c’è stato l’intervento del presidente del corso di Laurea in scienze dell’Educazione Giuseppe Spadafora che ha ribadito la necessità di costruire una democrazia dal basso, puntando sull’educazione, in quanto la scuola può cambiare la società. Ha preso poi la parola Mario Caligiuri, professore di pedagogia della comunicazione, che ha evidenziato la centralità di porre la pedagogia al centro del dibattito politico e culturale  del notato Paese. In tale quadro, ha auspicato un rinnovamento delle scienze dell’educazione, incentrando l’attenzione sulla disciplina della pedagogia della comunicazione, quale possibile punto di incontro di saperi multidisciplinari dalle neuroscienze alla genetica, dall’economia dell’attenzione all’intelligence. A proposito dell’intelligence ha evidenziato che insieme allo sviluppo del pensiero critico e creativo essa può essere utile per fronteggiare l’emergenza educativa e democratica principale di questi anni che ha individuato nella disinformazione, che viene utilizzata attraverso i media tradizionali e i social media per manipolare la percezione della realtà.

Ha concluso il seminario Luigi Gallo che nella precedente legislatura ha proposto un disegno di legge sulle nuove politiche educative ed ha scritto un libro con il pedagogista Paolo Mottana dell’Università “Bicocca” di Milano.  Il Presidente della Commissione Cultura ha illustrato la visione di un’educazione diffusa, mettendo in luce che ogni luogo oggi non può che essere educativo. Ha evidenziato, quindi, la necessità di sperimentare nuovi metodi per garantire ai bambini il diritto alla felicità ed evitare che diventino preda delle corporazioni che studiano i comportamenti umani per promuovere il consumo. Ha poi ricordato che occorre riprendere un contato con la realtà poiché la terza causa di morte nel mondo dei giovani è rappresentata dal suicidio. Ha infine avanzato la proposta di promuovere una convenzione con l’Università per promuovere l’attuazione del manifesto delle politiche di educazione diffusa, con innovazioni e sperimentazioni che coinvolgano i docenti a tempo pieno. I lavori sono stati seguiti da Radio Radicale.

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