Pellegrinaggio a Padre Pio, una nuova iniziativa benefica a sostegno della ricerca scientifica, grazie all’arte di Raffaele Mazza
3 min di letturaIn occasione del pellegrinaggio a San Pio da Pietrelcina, lo scorso 19/20 agosto, organizzato da Francesco Mastroianni Presidente dell’Associazione “Carpe diem”, l’artista Raffaele Mazza ha realizzato un’opera unica nel suo genere dal titolo: “Francesco Forgione” , chiaro rimando al nome di battesimo di Padre Pio.
L’opera è stata esposta e presentata dal celebrante durante la messa domenicale nel Santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, e contestualmente ha rivolto un cenno di saluto ai pellegrini lametini.
Raffigura Padre Pio circoscritto da numerosi petali di rosa rossa, in riferimento al particolare profumo di rose, caratteristica che scaturiva dal grande amore che Padre Pio portava alla Madonna di Pompei, la Madonna della Rosa e che, ancora oggi emana e segna la sua presenza ai suoi devoti.
Una raffigurazione ispirata dalla profonda devozione in Padre Pio, realizzata completamente a spatola, in olio e acrilico.
Dell’opera, Mazza ha realizzato n.100 stampe fotolitografiche d’Autore , avvalendosi come sempre dell’Altissima professionalità del suo grafico di fiducia “Effeci” di Fortunato Caparello.
Le produzioni timbrate a secco e protocollate, personalmente dall’artista sono state offerte gratuitamente al Presidente Mastroianni, con l’unico ed esclusivo scopo di raccogliere fondi da destinare totalmente in beneficenza e nello specifico alla Casa Sollievo della Sofferenza reparto di (Pediatria Oncoematologica).
Tale iniziativa sin da subito ha suscitato un forte e sentito interesse non solo tra i pellegrini di Lamezia Terme, ma anche tra i presenti di altre zone d’Italia in visita a San Giovanni Rotondo, attratti dall’unicità e dal sentimento trasmesso dall’opera che ha realizzato ed ideato Mazza.
L’intera somma raccolta dalle “offerte volontarie” è stata consegnata a Mazza, che l’ha devoluta TOTALMENTE tramite bonifico bancario alla Casa Sollievo della Sofferenza reparto di (Pediatria Oncoematologica).
Per tale gesto l’Arcivescovo S.E.R. Mons. Francesco Moscone ha indirizzato a Mazza una lettera di ringraziamento, richiamando il discorso di inaugurazione, il 5 maggio 1956, San Pio disse:“…Quest’Opera che voi oggi vedete è all’inizio della sua vita, ma per poter crescere e diventare adulta questa creatura ha bisogno di alimentarsi e perciò essa si raccomanda ancora alla vostra generosità affinché non perisca d’inedia e divenga la città ospedaliera tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche…”.Esprimendo oltre più i sentimenti di viva riconoscenza, assicurando Mazza e a quanti hanno collaborato al suo costante ricordo nella preghiera alla tomba di San Pio secondo le loro intenzioni.
Un Pellegrinaggio “sentito” che contestualizzato all’iniziativa di Mazza ha arricchito un po’ tutti, non solo dal punto di vista della fede, ma anche da un punto di vista della solidarietà e della carità cristiana in sostegno della ricerca scientifica.