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Pellegrinaggio in Australia per la reliquia di San Francesco di Paola

3 min di lettura

San Francesco di Paola Pellegrino in Australia

La reliquia, una volta giunta in Australia, verrà esposta ai fedeli presso la chiesa del club a partire da domenica 25 febbraio

LAMEZIA. Il trasferimento della reliquia di San Francesco di Paola a Melbourne, in Australia, si appresta a essere un evento di portata storica, visto che in oltre 500 anni di storia i resti sacri del Santo non hanno mai varcato i confini nazionali.

La reliquia, di proprietà della Comunità dei Padri Minimi di Lamezia Terme il cui correttore è padre Giovanni Sposato ed esposta nella cappella in suo onore all’interno del santuario diocesano a Lamezia Terme Sambiase, sarà trasferita domenica 18 febbraio. Alle 11 verrà celebrata al santuario di San Francesco di Lamezia Terme, alla presenza delle autorità, una santa messa presieduta dal vescovo Luigi Cantafora.

A fine messa la reliquia verrà portata in aeroporto, qui sarà esposta all’interno dell’aerostazione per alcune ore in modo da essere venerata dai fedeli in viaggio prima di essere sigillata delle autorità doganali e imbarcata il giorno seguente per Melbourne a seguito della delegazione ufficiale.

Questo evento, fortemente voluto dai calabresi del Calabria Club di Melbourne e dall’Accademia delle tradizioni popolari calabresi, è stato interamente organizzato, tra mille difficoltà e lungaggini burocratiche, dal lametino Gianfranco Caputo, pronipote di Gregorio Aloe e manager dei servizi turistici del territorio. Tutte le spese inerenti all’organizzazione, al trasporto e ai festeggiamenti sono state sostenute dal Calabria Club di Melbourne.

L’evento inoltre  ricade nel quarantesimo anniversario dell’arrivo a Melbourne della statua di San Francesco custodita nella chiesa del Calabria Club fatta arrivare direttamente da Paola per interessamento di alcuni membri del Club provenienti da Sambiase tra i quali proprio Gregorio Aloe, Ugo Zaffina, Sam Sposato, in modo da fare riunire, almeno una volta l’anno, tutti i calabresi d’Australia

Il Sacro dito è custodito in una teca risalente al 1600 ed incastonata in un reliquiario a forma di Angelo realizzato a Roma nel 1961 dal maestro Domenico Mastroianni, fatto di argento colato, oro (donato dai sambiasini), bronzo e pietre preziose. Per il trasferimento del Sacro dito, lungo 11 cm e pesante 18 g, è stata realizzata dalle maestranze lametine una cassa in legno internamente blindata del peso di 180 kg, realizzata secondo gli standard richiesti dalla  Direzione Generale Italiana del Ministero Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

Per garantire una maggiore protezione, la cassa verrà fissata a sua volta all’interno di un contenitore in acciaio che occupa all’interno del volo un ingombro di 6 metri cubi e che sarà opportunamente vigilata. Tutte le operazioni di carico, scarico e sosta nazionali e internazionali della cassa,saranno effettuate alla presenza di un’apposita scorta atta a garantire la sicurezza della stessa e del contenuto. La reliquia verrà imbarcata su un apposito volo messo  a disposizione dai fedeli calabresi.

Ad accompagnarla nel pellegrinaggio sarà Padre Ivano Scalise, il quale celebrerà una solenne messa nel giorno della festa del Santo, il 4 Marzo, e dal vice presidente dell’Accademia delle tradizioni popolari calabresi il sig. Caputo Salvatore.

La reliquia una volta giunta in Australia, verrà esposta ai fedeli presso la chiesa del club a partire da domenica 25 febbraio. La stessa verrà portata in processione lungo il fiume. In Australia ad accogliere la Sacra reliquia ci saranno tutte le autorità civili e religiose oltre a migliaia di fedeli provenienti (si parla di oltre 10.000) da tutta l’Australia.

V.D.

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