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Pellegrini in cammino dalla Cattedrale a Conflenti sulle orme dei padri nell’Anno Giubilare

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Conflenti Madonna della quercia-LameziaTermeit

23 chilometri tra i sentieri del Monte Reventino, quasi 7 ore di cammino tra preghiere, canti e momenti di riflessione e amicizia fraterna.

Si è svolto così il pellegrinaggio giubilare a piedi dalla Cattedrale di Lamezia Terme alla Basilica della Madonna della Quercia di Visora a Conflenti, che ha coinvolto oltre 50 persone di vari comuni dell’hinterland lametino.

“Sulle orme dei padri” il titolo dell’iniziativa, coordinata dal rettore del santuario diocesano di Conflenti e vicario generale della Diocesi Don Adamo Castagnaro, che insieme a un gruppo di volontari ha voluto ricreare il percorso che i nostri antenati attraversavano fino ad alcuni decenni fa per raggiungere a piedi il Santuario della Madonna della Quercia come atto di devozione filiale alla Vergine Maria, in particolare nei giorni della festa. Un’esperienza che, dopo tanti anni, si è voluta riproporre in occasione del Giubileo della Misericordia per sottolineare il valore e il significato del pellegrinaggio che, come richiamato da Padre Francesco, è “un segno peculiare nell’Anno Santo, icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza, un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio”.

Partiti dalla Cattedrale poco dopo le 8, i pellegrini hanno camminato per i sentieri che da Platania portano a Conflenti. Alle tappe previste durante il cammino, in Località Mercuri e a Sambate, sono stati accolti con calore dagli abitanti del luogo che hanno condiviso con i pellegrini un momento di ristoro e condivisione.  Giunti alla Querciuola, sosta per un momento di preghiera con la recita del Santo Rosario nella Chiesetta costruita nel luogo dove nel 1578 la Vergine Maria apparve al pastorello Lorenzo Folino, chiedendo che venisse costruito un santuario a Visora, nei pressi di una quercia. Proseguendo per Conflenti, il gruppo si è fermato al nuovo monastero delle Clarisse, dove hanno incontrato le sorelle di Santa Chiara che hanno condiviso con i pellegrini il racconto della loro vita quotidiana scandita dalla preghiera, dalla meditazione e dal lavoro. Il cammino è quindi proseguito fino al Santuario di Conflenti dove insieme si è varcata la Porta Santa del Santuario e si è vissuto un momento di preghiera di fronte alla Madonna. La giornata si è conclusa con un pranzo fraterno, preparato da volontari del luogo.

Un incoraggiamento ai pellegrini da parte del Vescovo Luigi Cantafora, che ha presieduto la celebrazione eucaristica in Cattedrale che ha dato inizio al pellegrinaggio, esortandoli a “camminare con le gambe ma soprattutto con il cuore, spinti dalla consapevolezza della Buona Notizia dell’amore gratuito di Dio per ognuno di noi. Ripercorrere il cammino dei padri non è un fatto nostalgico, ma attingere a quella fede che i nostri padri ci hanno trasmesso per annunciarla e viverla nel nostro presente”.

Da parte di Don Adamo Castagnaro, un ringraziamento ai partecipanti e un invito a “portare a casa l’esperienza di questo cammino che è metafora della vita, fatta di salite e discese, momenti di sconforto e di gioia. Un cammino nel quale non siamo mai soli, perché è sempre accanto a noi il Signore e la presenza dolce della sua Madre Maria”.

Il cammino sulle orme dei Padri sarà riproposto il prossimo anno la seconda domenica di settembre.

Giuseppe Donato

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