Peste suina, dal 2023 individuati casi positivi nel reggino
2 min di letturaRegione ha Piano eradicazione, procedono abbattimenti cinghiali
E’ dalla primavera del 2023 che la peste suina africana (Psa) è stata riscontrata, per la prima volta in Calabria, a Cardeto in provincia di Reggio.
La segnalazione ha riguardato, in quella circostanza, la carcassa di un cinghiale risultato positivo che è stata individuata nel territorio del comune dell’entroterra.
Da quell’episodio che ha fatto scattare l’allarme altri cluster sono stati individuati sempre nella stessa provincia ma sul versante ionico dove la presenza della Psa è stata rilevata in due allevamenti semibradi di suini nel comune di Africo, nella fascia ionica e ancora nel territorio di San Luca.
Ad oggi, con l’attivazione della zona rossa, sono 17 i casi di positività alla Psa seghnalati nei cinghiali e 6 nei suini.
In Calabria già dal 30 agosto 2022 è in vigore un ‘Piano regionale di interventi urgenti per la prevenzione e la sorveglianza della peste suina.
“In data 5 febbraio 2024 – fa sapere in una nota inviata all’ANSA la Regione – è stato approvato il ‘Piano di eradicazione della PSA – Regione Calabria 2024’, secondo le disposizioni del commissario straordinario nazionale alla peste suina africana (Psa).In attuazione del predetto Piano, il Dipartimento Agricoltura effettua il monitoraggio degli abbattimenti dei cinghiali da parte delle squadre autorizzate dagli Ambiti territoriali di caccia. Nel periodo gennaio-aprile 2024 gli abbattimenti di unngulati sono stati complessivamente 6.055. La Regione Calabria si segnala come una delle regioni più attive nel contenimento del fenomeno, con incrementi annuali significativi dei prelievi realizzati in caccia collettiva, di selezione e in attività di controllo. I cinghiali abbattuto sono stati 19.225 nel periodo 2019-2021, 23.157 nel 2022 e 32.853 nel 2023. Inoltre la Regione con delibera n. 280 del 13 giugno 2024 ha approvato “le Linee di indirizzo per la redazione del Piano straordinario regionale quinquennale per la gestione e il contenimento della specie cinghiale (sus scrofa)”, che prevedono procedure più efficaci per il contenimento del fenomeno. Inoltre è stato costituito il Tavolo di coordinamento ed è in iter la redazione del Piano straordinario che sarà approvato entro settembre”.