Piano di accorpamento: dirigente Don Milani plaude scelta della Provincia
3 min di letturaE’ giunta la notizia che l’IC Don Milani, ubicato nel centro storico di San Teodoro, per il prossimo anno scolastico non sarà accorpato alla Manzoni
Ed è subito esultanza nella comunità scolastica che, da qualche anno a questa parte, lotta con tutte le forze per mantenere l’autonomia e far riconoscere la sua realtà di scuola che attua una specificità pedagogica legata ai principi e alla metodologia della scuola di Barbiana e di Don L Milani.
L’Istituto Don Milani aveva espresso il proprio parere sfavorevole all’accorpamento e in sede di deliberazione collegiale aveva chiesto alla Provincia che venisse riguardato il Piano di Dimensionamento in direzione anche “di un riequilibrio della rete scolastica stabilizzando e consolidando tutte le istituzioni presenti sul territorio, rafforzando quelle più deboli per poter garantire solidità e sancire presidi di legalità su realtà socialmente disgregate e disomogenee.”
Il Dirigente Scolastico Francesco Vinci e il suo staff, la Presidente del Consiglio di Istituto, Annita Vitale, hanno subito intrapreso il dialogo con la Provincia ritenendo importante far comprendere al proprio interlocutore le peculiarità della propria scuola e del contesto in cui è inserita che comprende anche una territorialità montana nel Comune di Platania, soggetta a naturale calo demografico come tanti altri paesi del comprensorio.
“C’e stata da subito, dice il Dirigente, un’apertura all’ascolto e alla collaborazione da parte del Presidente Abramo e del vicepresidente Antonio Montuoro che ha presieduto il Consiglio per il dimensionamento scolastico e che ha colto il ruolo che la scuola svolge quale presidio di legalità e dello Stato e di rappresentanza delle istituzioni nel centro storico e come polo culturale e sociale nella città di Lamezia. In particolare, ci ha colpiti la volontà di voler risolvere i problemi nel miglior modo possibile soprattutto nel riconoscere il lavoro che l’Istituto Don Milani ha sempre svolto e continua a svolgere per quanto riguarda la sua “mission” di accoglienza e inclusione e per la sua Offerta formativa che ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello nel territorio applicando una didattica altamente coinvolgente, innovativa, aderente alla realtà e pedagogicamente eccellente con risultati sugli allievi riconosciuti negli anni. A tal proposito, continua il Dirigente, proprio in questi giorni l’Istituto ha organizzato un interessante corso di formazione per i docenti sulla “Metodologia e l’applicazione della didattica milaniana” con un allievo di Don Milani, il prof. Edoardo Martinelli e in collaborazione con l’Università della Calabria interessata alle modalità di “fare scuola, di proporre modelli alternativi al nozionismo ma più aderenti al contesto, mantenendo la motivazione all’apprendere e la vivacità dei ragazzi di oggi, dando loro gli strumenti , “la cassetta degli attrezzi “ e cioè un metodo di studio per affrontare le sfide del futuro”.
Riconfermando l’autonomia alla Don Milani, il Consiglio Provinciale ha ritenuto di condividere e sostenere le peculiarità di una scuola sempre orientata a mantenere la propria identità pedagogico-didattica e sociale e che ha il coraggio di “fare la differenza” in un mondo che accelera e non riflette sui valori umani ma crea disuguaglianza, aggressività, individualismo e competizione.