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Piccioni: amministrazione ascolti grido dirigenti scolastici

3 min di lettura

Scuole cittadine non pronte a ripartire in sicurezza

Comunicato Stampa

Siamo fortemente preoccupati per l’avvio del nuovo anno scolastico tra appena un mese e mezzo nella nostra città. Alla preoccupazione per l’evoluzione della situazione epidemiologica in Italia nei prossimi mesi, con linee guida da parte del ministero dell’istruzione ancora poco chiare se non addirittura ferme ad annunci, si aggiunge quella relativa alla situazione delle scuole comunali della nostra città, che ancora oggi navigano nella più totale incertezza.

Il nostro Comune è stato ammesso a un finanziamento di 400mila euro del Miur per tutte le scuole comunali per gli interventi di adeguamento correlati all’emergenza Covid. Sappiamo che nei mesi scorsi c’è stato un tavolo tecnico tra l’amministrazione comunale e i dirigenti delle diverse scuole di competenza comunale per avviare prima possibile i lavori. Da quanto ci viene segnalato da alcuni dirigenti e dalle dichiarazioni sulla stampa di alcuni di loro, oggi la situazione delle scuole cittadine è completamente ferma. Sono una gigantesca incognita i tempi e gli interventi che si dovranno effettuare per consentire ai nostri bambini e ragazzi di tornare a scuola in sicurezza. Addirittura, in assenza di un chiaro programma da parte dell’amministrazione, sono le stesse scuole che si stanno attivando con il personale per effettuare piccoli interventi di distanziamento nelle aule.

E’evidente che il periodo di tempo tra la fine del mese di giugno e il mese di luglio sarebbe stato quello ottimale da utilizzare al massimo per definire le procedure e avviare i lavori. Come sarà possibile far partire e concludere gli interventi nelle scuole comunali, nei tempi giusti per la ripartenza dell’anno scolastico, nel mese di agosto, con parte del personale già fortemente ridimensionato del Comune in ferie e alle prese con altre importanti questioni da affrontare, in primis il bilancio previsionale e gli atti da inviare al Ministero?  Non possiamo restare indifferenti al grido di allarme del mondo della scuola cittadino: siamo in evidente ritardo, c’è il rischio di non farcela per l’inizio della scuola il prossimo 14 settembre.

Così come è certamente da prendere in considerazione l’appello di diversi dirigenti calabresi che propongono di ritornare a scuola il 1 ottobre: stiamo attraversando un periodo forse unico della storia e due settimane sono nulla pur di consentire la ripartenza di un anno scolastico in sicurezza.

Con lo spirito costruttivo che ha contraddistinto la nostra azione politica in questi mesi in tema di emergenza Covid, rivolgo un appello al sindaco Mascaro e agli assessori ai lavori pubblici e all’istruzione: mettiamoci in ascolto del mondo della scuola della nostra città e facciamo di tutto per sbloccare i lavori consentendo ai nostri figli di ritornare in sicurezza nei nostri istituti scolastici.

Rosario Piccioni
(Lamezia bene comune)

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