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Piccioni: Lamezia, solo annunci e dichiarazioni dai parlamentari del governo del cambiamento

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Lamezia. Piccioni: Comune partecipi a bando biblioteche

Lamezia. Piccioni: Comune partecipi a bando biblioteche

Continua ad aggiornarsi drammaticamente il “bollettino di guerra” della nostra città, a più di un anno dallo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e dall’insediamento di questa commissione straordinaria, che continua a non rispondere in nessun modo ai problemi e alle urgenze della città, salvo dichiarazioni “rassicuranti” che lasciano il tempo che trovano

Comunicato Stampa

Al ritiro deciso nei mesi scorsi della Basketball Lamezia dal campionato di Serie B, all’impossibilità per tanti bambini e ragazzi di svolgere attività sportive nel pomeriggio nelle palestre scolastiche, alla “migrazione forzata” in altri Comuni di tutte le compagini sportive lametine per disputare le partite e per gli allenamenti, sempre a causa della “paralisi” delle strutture sportive, nelle ultime ore si aggiungono altre due brutti colpi per il mondo dello sport lametino: la possibilità del ritiro della Raffaele Lamezia dichiarata dal suo presidente e – stando ai rumors – il rischio del ritiro della Conad Lamezia dai rispettivi campionati. Un epilogo da scongiurare assolutamente e che dimostra il livello di insostenibilità della situazione per le tutte le realtà sportive cittadine, dopo un anno di immobilismo e porte in faccia.

Nulla cambia da oltre un anno anche sul fronte della cultura. La presa di posizione nei giorni scorsi della consulta delle associazioni culturali certifica perfettamente lo stato della situazione: i teatri restano chiusi, rassegne culturali di grande valore per la città e per l’intera regione ancora costrette a spostarsi in altri Comuni. Un anno di dichiarazioni “rassicuranti” dal prefetto Alecci, un anno di odissea per il mondo dell’associazionismo culturale cittadino a cui va tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Solo per citarne alcune: le rassegne teatrali dei Vacantusi ed Ama Calabria trasferite a Catanzaro con tutte le conseguenze negative connesse; rassegne lametine di rilievo nazionale come il “Color Fest” e il Comics costrette a spostarsi in altri Comuni… E ancora, cronaca delle ultime settimane: il nostro Comune perde importanti finanziamenti regionali a causa di errori tanto banali quanto gravissimi e assurdi, come gli indirizzi mail sbagliati o la mancanza della firma digitale sui progetti presentati.

Le eccellenze culturali e sportive lametine non possono continuare a pagare il prezzo più alto di una cattiva politica che ha portato allo scioglimento e di una commissione straordinaria che non è riuscita in un anno a smuovere nulla, a cominciare dall’apparato burocratico-amministrativo del Comune.

Rispetto a una situazione drammatica della città, constatiamo, non per polemica politica ma sulla base dei fatti, la scarsissima incisività dei nostri parlamentari lametini, il cui contributo fino ad ora si è risolto in dichiarazioni propagandistiche e annunci roboanti. I due parlamentari lametini, espressione della maggioranza che sostiene il governo del cambiamento, non stanno “cambiando” nulla per Lamezia.

Solo dichiarazioni e dirette facebook, in perfetta linea con il leader del suo partito, da parte dell’esponente politico lametino più vicino al ministro Salvini, Furgiuele, che da novembre ad oggi ha rinviato prima di settimana in settimana, poi di mese in mese, lo “sblocco” delle strutture sportive. Prima a fine novembre, poi nei primi quindici giorni di dicembre e poi chissà quando… Strutture sportive ad oggi ancora chiuse.

Tempismo “strano” quello di Furgiuele che si ricorda solo ora della Fieragricola, a poche settimane dall’appuntamento annuale, con dichiarazioni puramente rituali e senza alcuna possibilità ormai di cambiare le cose. Se ne è accorto che sono passati dieci mesi dalla sue elezione in parlamento? Perché della Fieragricola non se ne è interessato sin dal primo giorno? . Nonostante gli annunci dell’onorevole D’Ippolito, non solo i commissari “hanno mangiato il panettone” ma molto probabilmente mangeranno la colomba e forse anche il prossimo panettone, visto che la terna avrebbe richiesto la proroga al Ministro dell’Interno. Altro che la sostituzione promessa dall’onorevole D’Ippolito nel caso in cui i commissari non avessero risolto i problemi di impianti sportivi e strutture teatrali entro il mese di dicembre! Che cosa hanno fatto i parlamentari lametini, entrambi rappresentanti della maggioranza di governo, nel dibattito su una legge finanziaria che non prevede nessuna misura a favore di Lamezia e che invece, nel più totale silenzio dei nostri rappresentanti, eroga finanziamenti ad hoc per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone ignorando l’unico aeroporto internazionale della Calabria?

In Italia come a Lamezia, si sono presentati come “il cambiamento”, tuonando contro chi ha rappresentato la città in parlamento prima di loro. Quali sono ad oggi i risultati per la città da parte di due parlamentari – lo ribadiamo – espressione della maggioranza di governo? Nessun risultato concreto! E questo nonostante uno dei due rappresentanti istituzionali, Furgiuele, sia vicinissimo al Ministro degli Interni, la figura istituzionale che più di ogni altra potrebbe incidere in questa fase sulle sorti della città.

Così come si è rivelato un vuoto annuncio quello del presidente Oliverio che, nella conferenza stampa convocata in pompa magna sulla situazione di Lamezia mobilitando mari e monti, aveva promesso entro Natale lo sblocco delle strutture sportive. Anche in questo caso nessun risultato concreto per la città: solo annunci e parate. Vorremmo inoltro capire anche la Prefettura come si sta muovendo per risolvere le questioni aperte. La situazione della città è drammatica. Con spirito costruttivo ci appelliamo ai parlamentari lametini perché passino dalle parole ai fatti e, attraverso il governo, si sblocchi la situazione di Lamezia. Una città che non può andare avanti così ancora per mesi e mesi.

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