Piccioni: la Lega al governo taglia risorse alla tratta ferroviaria Lamezia-Catanzaro Lido
3 min di letturaPresenterò mozione al consiglio comunale
Comunicato Stampa
Noi non abbiamo mai avuto dubbi, sin dall’inizio: il governo Meloni è “nemico” del Sud. Dietro gli slogan propagandistici della “nazione”, questo è un governo a trazione nordista, in cui è la Lega a farla da padrona e per l’ennesima volta, senza metterci la faccia, nascondendosi dietro un “burocratico” documento ministeriale, rifila al Sud l’ennesima polpetta avvelenata: taglio di due miliardi e mezzo di euro già stanziati per opere infrastrutturali considerate prioritarie per il Paese. E guarda caso – ma non è assolutamente un caso – si tratta quasi esclusivamente di opere previste nel Sud e nel Centro Italia.
Tra i progetti definanziati, vi è anche quello relativo alla velocizzazione della tratta tra Lamezia Terme Centrale e Catanzaro Lido, nel contesto del più ampio intervento di ammodernamento e velocizzazione della linea ionica: meno 40 milioni di euro a seguito della rimodulazione decisa congiuntamente dal Ministero delle infrastrutture guidato da Salvini, dal ministero dell’Economia guidato da Giorgetti e da Rete Ferroviaria Italiana.
Ed è bene ribadirlo: non stiamo parlando di nuove risorse, ma di risorse già stanziate dai precedenti governi nell’ambito del PNRR, risorse destinate a opere che avrebbero dovuto mettere il Sud nelle condizioni di competere con il resto del Paese sul piano infrastrutturale e dell’innovazione.
È bene che i cittadini calabresi sappiano che, al di là degli slogan e della propaganda, questa è la realtà: il governo della destra taglia opere “vitali” per il Sud, per la Calabria, dove chi è pendolare sa benissimo cosa significhi raggiungere l’aeroporto di Lamezia da Catanzaro Lido oppure percorrere con i treni la linea ionica. Questo governo taglia al Sud per dirottare risorse verso il Nord!
Nei prossimi giorni presenterò una mozione consiliare per chiedere al sindaco Mascaro di avviare azioni istituzionali nei confronti del presidente della Regione, dei parlamentari calabresi e del governo per fermare uno scippo ingiusto che colpisce drammaticamente tutta la Calabria: sul piano dei flussi turistici, della mobilità interna, dello sviluppo economico e sociale.
Non è ammissibile che chi arriva all’aeroporto di Lamezia e deve raggiungere il capoluogo o il litorale ionico, ancora oggi, sia costretto a percorrere tratti ferroviari che risalgono al secolo scorso.
Non possiamo stare con le mani in mano di fronte a un’operazione meschina che rischia di farci perdere un’occasione irripetibile come quella delle risorse del PNRR.
Del resto, la mannaia del governo Meloni sulle risorse del PNRR destinate alla Calabria si sta abbattendo senza pietà anche in altri settori: su un’assegnazione di un miliardo e 944 milioni di euro, il governo Meloni ha definanziato 906 milioni destinati ai Comuni in settori strategici quali l’efficientamento energetico, la valorizzazione dei beni confiscati, la rigenerazione urbana.
Viene da domandarsi: ha qualcosa da dire il presidente Occhiuto rispetto a questo “scippo” alla Calabria? I consiglieri regionali e i parlamentari di centrodestra lametini e catanzaresi vogliono spiegare ai nostri cittadini perché i ministri della Lega hanno tagliato 40 milioni di euro destinati all’ammodernamento della linea ferroviaria Lamezia Terme Centrale – Catanzaro Lido?
Mi auguro che da parte di tutto il consiglio comunale ci sia un indirizzo comune, al di là degli schieramenti politici , perché la nostra città non stia in silenzio di fronte a questo ennesimo colpo basso leghista che rischia di far perdere un’occasione unica a Lamezia, a Catanzaro, a tutta la Calabria.
Rosario Piccioni
consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”