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Piccioni: perdita finanziamento aerostazione. Cittadini devono sapere chi sono i responsabili

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La paventata perdita del finanziamento europeo per la realizzazione dell’aerostazione di Lamezia, come emergerebbe dalla risposta del commissario europeo per la coesione e le riforme all’interrogazione dell’europarlamentare Laura Ferrara, se dovesse essere confermata è l’epilogo drammatico di una vicenda che mostra tutta l’inadeguatezza della politica regionale e delle ultime gestioni Sacal nonché la totale mancanza di incisività della classe politica e dirigente lametina

Comunicato Stampa

E’ una doccia gelata sul futuro non di un aeroporto o di una città, ma dell’intera Calabria.

Rivolgo immediatamente un accorato appello al sindaco Mascaro, al presidente della Regione Santelli, ai parlamentari calabresi perché al più presto si faccia chiarezza sullo stato dell’arte e si trovi una soluzione nell’interesse della Calabria. Non possiamo perdere altro tempo. Servono subito risposte sul futuro del progetto dell’aerostazione. Altrimenti è giusto che i cittadini sappiano di chi sono le responsabilità. E’ giusto che i cittadini sappiano che la politica e i vari management hanno avuto a disposizione non mesi o un anno, ma cinque anni per avviare l’iter dell’aerostazione.

A nessuno di noi piace dire “L’avevo detto io…”.  Ma sono anni che il sottoscritto, attraverso mozioni e interrogazioni in sede di consiglio comunale come in tantissime dichiarazioni pubbliche che tutti possono leggere, di fronte alle tante perdite di tempo, lancia “allarmi” su quella che ho sempre definito la madre di tutte le battaglie quando si parla di sistema aeroportuale in Calabria: la nuova aerostazione dell’aeroporto di Lamezia. Lo abbiamo fatto quando ci sono state le inchieste che hanno travolto la Sacal, lo abbiamo fatto quando sciaguratamente si è cominciato a parlare di gestione unica, lo abbiamo fatto puntualmente in questi tre anni di totale immobilismo da parte dell’attuale management. Sempre inascoltati e, purtroppo, quasi completamente isolati. E’ mai possibile che un aeroporto internazionale, considerato di rilevanza strategica dal governo e che tocca i 3 milioni di passeggeri in transito ogni anno, debba ancora trovarsi nelle condizioni in cui, come ogni estate denunciamo, arrivano i passeggeri dai voli internazionali, con attese ore e ore sotto il sole, magari sotto pittoreschi “tendoni”, nella più totale disorganizzazione?

Se dovesse essere confermata la perdita del finanziamento a causa dei ritardi nella realizzazione del progetto, è un dovere morale che i cittadini calabresi conoscano fino in fondo le responsabilità della politica e delle ultime governance Sacal che evidentemente hanno preferito annunci roboanti e dichiarazioni trionfalistiche, comprese iniziative di marketing che non abbiamo esitato a denunciare, piuttosto che concentrare gli sforzi per portare a termine il vero investimento decisivo per il futuro della Calabria. Ora alla politica regionale e locale chiediamo di tentare non il possibile, ma l’impossibile per cercare di trovare una qualche soluzione. L’aeroporto internazionale di Lamezia, e con esso tutta la Calabria, non può essere vittima di manifeste incapacità che oggi ci vedono rimandare indietro milioni e milioni di risorse europee.

Rosario Piccioni (Lamezia bene comune)

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