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Piccioni: precari Sacal Gh, chiederò in consiglio comunale incontro con Franchini e Occhiuto

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rosario piccioni

Sulla pelle dei lavoratori stagionali di Sacal Gh si sta consumando per l’ennesima volta il fallimento di una politica regionale fatta di annunci e promesse smentiti il giorno dopo le elezioni

Comunicato Stampa

Oltre i “fuochi di artificio” comunicativi che la giunta Occhiuto ci propina ogni giorno via social, c’è la realtà dura e cruda di lavoratori stagionali che dopo quasi 20 anni di servizio svolto con dedizione e professionalità nel nostro aeroporto, rischiano di vedere svanire per sempre la prospettiva della stabilizzazione.

Le scelte dell’amministratore unico Franchini, nel silenzio della giunta regionale di centrodestra e di tutti i soci pubblici, compreso il Comune di Lamezia Terme con l’amministrazione Mascaro, stanno andando nella direzione opposta agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori stagionali e delle organizzazioni sindacali da parte del management e delle stesse giunte di centrodestra precedenti.

Con l’avviso pubblico per l’individuazione dei lavoratori stagionali per la stagione 2023, non solo viene drasticamente ridotto a sole venti ore settimanali il monte ore lavorativo per gli stagionali, ma si introducono anche criteri che rischiano di escludere proprio quei lavoratori che da tanti anni prestano servizio nell’aeroporto di Lamezia Terme. Altro che stabilizzazione!!! Altro che lo stop al precariato in Calabria annunciato in pompa magna da Occhiuto!

Si rischia di tagliare fuori dalla selezione operatori che da anni svolgono un servizio qualificato e necessario per il nostro aeroporto nel periodo più intenso di flussi di passeggeri e si riducono le entrate per padri di famiglie che lavorano solo nella stagione estiva!!! Tutto questo mentre il nostro aeroporto non è in grado di garantire il servizio di assistenza ai passeggeri con disabilità, come le cronache e le denunce degli ultimi mesi ci hanno fatto vedere.

Sulla stessa linea della precedente gestione, balzata “agli onori delle cronache” per aver portato nella prima assemblea dei soci a 240mila euro lo stipendio del presidente De Metrio, la vicenda Sacal è nei fatti ferma ad un anno fa quando l’assemblea dei soci, su proposta di Occhiuto, nominava amministratore unico il manager Franchini determinando – secondo quanto appreso dalla stampa – un compenso annuo di 180mila euro. Stando a quanto riportato dalla stampa, l’amministrazione unica doveva essere “provvisoria”, addirittura si parlava di un mese, per poi riprendere la normale attività del consiglio di amministrazione.

É passato un anno e, con il placet di Occhiuto e il silenzio di tutti i soci pubblici, l’amministrazione unica Franchini sta facendo il buono e il cattivo tempo, senza nessuna possibilità di controllo da parte dei soci pubblici, non dando risposte alle grandi questioni del sistema aeroportuale calabrese.

La vicenda degli stagionali Sacal Gh è il prodotto di questa situazione anomala su cui tutta la responsabilità politica è di Occhiuto e della sua giunta. Possibile che i consiglieri regionali, a cominciare da quelli di centrodestra, non sentano il dovere di richiamare il presidente Occhiuto ai suoi doveri verso i lavoratori?

Ai lavoratori stagionali e alle loro famiglie, va tutta la mia personale solidarietà. Solo pochi mesi fa, il consiglio comunale, su mia proposta, all’unanimità ha approvato una mozione con cui impegnavamo il Comune di Lamezia a sostenere la linea della stabilizzazione e dello stop “reale” al precariato nel nostro aeroporto.

Come fatto in questi anni, siamo pronti ad iniziative politiche forti a tutela dei lavoratori che, dalle giunte regionali di centrosinistra a quelle di centrodestra, non possono continuare ad essere presi in giro e a vedere calpestati i loro diritti.

Proporrò immediatamente, certo di avere l’appoggio di tutti i colleghi consiglieri comunali, che tutto il Consiglio Comunale di Lamezia Terme abbia un incontro con il presidente Occhiuto e l’amministratore unico Franchini. Se i soci Sacal hanno scelto di mettersi “in standby” per lasciare mano libera al presidente della Regione, sappiano che sui diritti dei lavoratori e sul funzionamento del nostro aeroporto noi non delegheremo a nessuno e non resteremo a guardare.

Rosario Piccioni
consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”

 

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