Piccioni: trasporti, orari assurdi per studenti e famiglie a Lamezia e comprensorio
3 min di letturaAlla prova dei fatti l’organizzazione del trasporto scolastico per gli studenti delle scuole superiori della nostra città non tiene conto in alcun modo delle esigenze reali degli alunni e delle loro famiglie!
Comunicato Stampa
Non hanno bisogno di commento le immagini segnalateci in questi giorni: studenti ammassati come sardine in alcune linee autobus locali senza nessun distanziamento e in condizioni inaccettabili!!!
Nonostante si conoscesse da mesi la data di inizio del nuovo anno scolastico, non vi è stata alcuna programmazione per predisporre un numero di corse urbane adeguate, nel rispetto del distanziamento: gli studenti delle scuole superiori che raggiungono il centro oggi sono costretti ad impiegare anche due ore dopo l’uscita da scuola per rientrare a casa, magari pur abitando a pochi chilometri.
Situazione ancor più difficile per i ragazzi delle scuole superiori che giungono dai Comuni dell’hinterland, con un piano provinciale dei trasporti che già in questi primi giorni si è dimostrato completamente inadeguato rispetto ai bisogni degli studenti.
Come possiamo pretendere che gli studenti aspettino che un solo autobus faccia “da spola”, portando a destinazione il primo gruppo di studenti per poi ritornare a Lamezia e trasportare il resto degli studenti?
I ragazzi ritornano a casa nei loro Comuni anche dopo le 17, dopo ore e ore di attesa, con inevitabili disagi per potersi dedicare serenamente allo studio e alle giuste attività del tempo libero.
Senza contare che le scuole superiori, com’è noto, non offrono un servizio mensa. Se un sacrificio si può fare un giorno, non è accettabile per tutto l’anno sottoporre a una situazione del genere tanti ragazzi che già affrontano dalle cinque alle sei ore di studio al mattino e devono poi studiare al pomeriggio.
Il piano sui trasporti scolastici provinciale ignora completamente il tema degli studenti con disabilità, che per noi deve rappresentare una priorità assoluta.
E che dire poi dei tantissimi studenti che per questi motivi sono impossibilitati a svolgere attività sportive che spesso si svolgono proprio nel primo pomeriggio.
Poiché non sappiamo fino a quando occorrerà mantenere le regole sulla capienza degli autobus, occorre pensare subito a soluzioni alternative.
E’ possibile che, dopo oltre un anno e mezzo dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, l’amministrazione regionale di centrodestra non abbia convocato un tavolo con le ditte che si occupano di trasporti di linea? E’ mai possibile che, tra fondi regionali e i fondi nazionali ad hoc stanziati per l’emergenza, l’amministrazione regionale non sia riuscita a sostenere quelle ditte costrette a chiudere a causa del lungo stop ai viaggi turistici, orientandole verso il trasporto scolastico e intensificando così linee e corse?
Non possiamo costringere gli studenti e le loro famiglie a sacrifici.
Abbiamo lanciato una petizione per chiedere: ai vertici della Lamezia Multiservizi di avviare subito un’interlocuzione con la Regione perché Lamezia sia messa nelle condizioni di predisporre un servizio di trasporto scolastico urbano adeguato per un territorio tra i più estesi della Regione e con una popolazione scolastica tra le più numerose; visto che per le prime due settimane il piano provinciale dei trasporti è sperimentale, chiediamo sia riconvocato il tavolo con la Prefettura, la Provincia di Catanzaro, i Comuni e i dirigenti scolastici per introdurre modifiche nella programmazione delle corse e negli orari di entrata e uscita dalle scuole che tengano conto delle reali esigenze degli studenti”, è quanto dichiara Rosario Piccioni candidato nella lista “de Magistris PRESIDENTE” circoscrizione centro