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Più Sud in Europa, Cesa e Talarico inaugurano nuovo spazio informativo

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LAMEZIA. È in piazza della Repubblica a Lamezia il nuovo Spazio Europa Informa che si avvarrà della fattiva collaborazione di un esperto di politica e progettazione europea.

Il nuovo punto di incontro e di consulenza è stato tenuto a battesimo da Lorenzo Cesa, europarlamentare nonché segretario nazionale dell’Udc. Ad affiancare l’esponente del Ppe, Franco Talarico che è stato presidente del Consiglio regionale e che attualmente guida il partito dello Scudo crociato calabrese.

L’inaugurazione dello Spazio Europa Informa è avvenuta alla presenza di numerosi sindaci del comprensorio lametino e di molti militanti del partito. A portare il saluto dell’Udc di Lamezia, il commissario cittadino Rosina Mercurio.

Ad introdurre l’incontro è stato Talarico che ha affermato: “C’è bisogno di più Sud in Europa. Questo nuovo spazio nasce per iniziare ad avviare un percorso organizzato per essere sempre più vicini all’Ue e per dare un ruolo di maggiore importanza al Sud, alla Calabria, nell’ambito dell’Europa unita”. Talarico ha rimarcato un fattore importante e cioè che Spazio Europa Informa nasce a Lamezia che è “città strategica nell’ambito del Mezzogiorno e di tutto il Mediterraneo”.

Sui bandi e sui fondi europei è necessario fornire maggiori informazioni anche ai Comuni a cui il governo centrale ha pesantemente ridotto le risorse – ha sottolineato il segretario regionale dell’Udc – Dobbiamo immaginare gli Stati Uniti d’Europa se vogliamo fronteggiare colossi come la Cina”.

Talarico ha ricordato che il Partito Popolare europeo ha grande riscontro nei Paesi dell’Ue e che, dunque, deve crescere e consolidare i suoi consensi principalmente in Italia, visto che due suoi illustri rappresentanti sono Antonio Tajani (presidente del Parlamento europeo) e lo stesso Lorenzo Cesa. Quest’ultimo ha ribadito: “L’Europa è fonte di grande opportunità, con i fondi europei davvero si può cambiare il volto di una comunità. Molto spesso, però, – ha fatto notare Cesa – le risorse che l’Unione europea stanzia non vengono spesi. Dei 42 miliardi già finanziati per il 2014/2020 è stato utilizzato solo il 3 per cento”. L’eurodeputato ha incalzato: “Non c’è alternativa: non possiamo non stare in Europa e la travagliata esperienza britannica della Brexit lo dimostra. Non diamo retta ai populisti nostrani che dicono che staremmo meglio fuori dall’Ue. Tuttavia – ha asserito Cesa –  anche l’Europa ha bisogno dell’Italia che è uno degli storici Paesi fondatori dell’Unione”.

Sulla situazione politica nazionale il segretario nazionale dell’Udc così si espresso: “Le prossime elezioni europee sono importanti perché saranno un test anche per la situazione politica nazionale. Se ci sarà il calo dei consens del Movimento 5 Stelle, così come si prevede, spero proprio che Salvini si ravveda e stacchi la spina. Bisogna dare una svolta alla situazione politica del nostro Paese, la cui economia ha tutti gli indicatori negativi”. Cesa ha concluso: “L’Europa ha raddoppiato le risorse per la ricerca (120 miliardi di euro). Raddoppiati anche i fondi destinati all’Erasmus, il programma di studio per i giovani. Vale quindi la pena di impegnarsi e rafforzare il Ppe contro il populismo imperante. Dobbiamo creare ricchezza perché solo così potremo fare solidarietà concreta e occuparci seriamente delle problematiche delle fasce deboli”.

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