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PNRR: forti preoccupazioni del Forum Terzo Settore del Lametino

2 min di lettura

C’è il rischio che miliardi di euro rimangano inutilizzati!

Comunicato Stampa

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede tanti miliardi di euro: gli enti locali sono determinanti per spendere questi soldi, un’opportunità unica dopo anni di tagli, ma da sindaci, assessori e operatori comunali sentiamo troppo spesso dirci che “senza dipendenti sarà complesso se non impossibile seguire i bandi, preparare i progetti, controllare che i fondi vengano spesi bene”.

A noi questa sembra già una resa in partenza!

È vero che finora si è discusso poco delle possibili conseguenze di queste lacune sulla riuscita del PNRR, le preoccupazioni ci sono e sono dovute principalmente alla significativa quota di risorse del PNRR che gli enti locali sono chiamati a gestire: un flusso di denaro straordinario che si aggiunge alla ordinaria amministrazione e a tutti gli altri fondi strutturali, povertà, inclusione, non autosufficienza, minori, agenda urbana, ecc., che pur devono essere portati avanti e realizzati.

Da qui la nostra preoccupazione e una specifica domanda alla quale chiediamo una risposta pubblica: come intendono organizzarsi i comuni di Lamezia Terme e di Soveria Mannelli, nel ruolo di capofila dei rispettivi ambiti per far fronte a questa situazione e a non disperdere questa possibilità di sviluppo sociale?

Per ottenere i fondi necessari a realizzare i progetti definiti nelle varie missioni del PNRR, gli enti locali devono partecipare ai bandi pubblicati dai ministeri competenti, devono realizzare gli interventi nel rispetto delle leggi e devono rispettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo ma anche di coprogettazione e tutti i progetti devono essere conclusi entro il 31 marzo 2026.

Come Forum del Terzo settore del lametino e del reventino siamo pronti, come sempre, a partecipare attivamente ai tavoli tematici così come in sede di coprogettazione affinché non venga sprecata questa grande occasione, ma serve anche l’impegno appassionato e non rinunciatario dell’ente pubblico che agisca con tutti i mezzi in suo potere per la realizzazione di quello che potrebbe davvero diventare un cambiamento epocale.

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