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La Polizia Provinciale recupera un istrice stremato dalla neve in Sila (VIDEO)

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La Polizia Provinciale recupera un istrice stremato dalla neve in Sila

Provvidenziale intervento sulla Sila cosentina da parte degli agenti del distaccamento di San Giovanni in Fiore che hanno tratto in salvo un istrice di circa 10 kg in visibile difficoltà a causa del freddo e della neve

Gli agenti della Polizia Provinciale in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, nel tardo pomeriggio di lunedì hanno ricevuto un’insolita segnalazione.

Il sorvegliante stradale dell’Anas riferiva della presenza di un Istrice (Hystrix cristata) in visibile difficoltà proprio a causa dell’innevamento e del gelo. La zona del rinvenimento è situata sulla Sila cosentina, ad oltre 1300 metri s.l.m., dove vi erano almeno 30 cm di neve fresca e temperature sotto zero.

L’animale è stato notato pericolosamente sulla statale, anche in un tratto in curva, rischiando di finire schiacciato dagli automezzi in transito, tra l’altro poco reattivo verosimilmente perché stremato dalle basse temperature e dal forte innevamento, ragion per cui si era adagiato a bordo strada immobile.

L’Istrice è una specie protetta dalla legge, un mammifero roditore che ama vivere in forre e luoghi impervi in pianura e fino alla collina anche attorno a 800 m di altitudine, frequenta boschi, cespugliati con zone aperte, sassaie e caverne.

È un erbivoro che svolge la maggior parte delle sue attività vitali durante le ore notturne. Dotato di udito e vista poco acuti ha invece un olfatto molto sviluppato, procede con un andamento lento e barcollante districandosi più agevolmente nelle fasce vegetazionali delle zone più temperate.

La Polizia Provinciale recupera un istrice stremato dalla neve in Sila

Secondo la Polizia Provinciale negli ultimi tempi, in Sila, sono in aumento gli avvistamenti della specie anche in zone di montagna pur se ciò capita più facilmente nel periodo primaverile/estivo.

I poliziotti intervenuti hanno avvolto in due coperte il mammifero, riponendolo al caldo e dopo averlo rifocillato hanno provveduto in sicurezza a rilasciarlo con successo in una zona più consona alla specie e soprattutto senza la presenza di neve e di pericolose strade.

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