Il Polo Museale della Calabria al TourismA di Firenze
2 min di letturaIl Polo Museale della Calabria ha evidenziato al Tourisma il suo rilevante patrimonio storico, artistico, monumentale e archeologico.
Il Polo Museale della Calabria, guidato da Angela Acordon, è stato rappresentato, nel prestigioso Salone internazionale dell’archeologia di Firenze da Rossella Agostino, Adele Bonofiglio e da Gregorio Aversa che hanno tracciato con un’attenta disamina le peculiarità delle strutture ricadenti nel Polo.
Ecco l’elenco delle strutture comprese nel Polo:
- i Parchi archeologici che raccontano la vita di centri coloniali quali Sibari, Capo Colonna di Crotone, Scolacium, Kaulonìa, Locri; centri i cui resti conservati dall’azione del tempo o portati alla luce con le indagini di scavo costituiscono da sempre argomenti nei manuali di archeologia dalla protostoria ad età greca e poi romana;
- il Parco Archeoderi di Bova Marina che documenta significativamente anche la presenza ebraica nel versante ionico meridionale calabrese;
- il Museo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, il Museo della Sibaritide, il Museo di Crotone, il Museo di Scolacium, il Museo di Locri e quello dell’antica Kaulonìa completano la narrazione dei Parchi attraverso i percorsi espositivi allestiti nelle sale che illustrano la quotidianità della vita di colonie magno-greche e municipia romani.
Li affiancano Musei archeologici più piccoli, ma ricchi di manufatti e di storia: Amendolara, Lamezia, Gioia Tauro. E se il Museo di Mileto presenta al visitatore testimonianze di età medievale-normanna, edifici di culto quale, la Cattolica di Stilo e la Chiesa di San Francesco di Gerace sono architettonicamente e storicamente significative testimonianze per l’età bizantina e tardo-medievale.
La fortezza di Le Castella a Isola Capo Rizzuto documenta la presenza del controllo costiero dall’antichità ad età moderna. Infine la Galleria Nazionale di Cosenza – sede centrale del Polo – ospita testimonianze pittoriche di vari periodi tra i quali, dipinti sei-settecenteschi di scuola napoletana e pittori, anche calabresi, che frequentavano la corte borbonica mantenendo rapporti con ambienti culturali di respiro europeo.
Il Polo Museale della Calabria è stato dunque presente al TourismA, presso il Salone internazionale dell’archeologia, a Firenze – Palazzo dei Congressi.