Un ponte tra l’Unical e la Francia per la formazione e la ricerca
3 min di letturaPrimo incontro operativo al campus con i tre rettori francesi, dopo l’accordo strategico internazionale firmato a Napoli
Un’alleanza strategica per stringere relazioni di cooperazione nei settori dell’istruzione superiore e della ricerca: è questa la base d’azione dell’accordo internazionale stretto dall’Unical con l’università Napoli-Parthenope e di Palermo e le francesi di Artois, Picardie-Jules Verne e Littoral Cote d’Opale.
Gli atenei collaboreranno con azioni congiunte per la mobilità di ricercatori e docenti, lo scambio di materiale scientifico, la costruzione sinergica di progetti di ricerca o di formazione e la sottoscrizione di accordi Erasmus+ per la mobilità e lo scambio degli studenti.
E l’Università della Calabria si è già mossa attivamente, all’indomani della firma dell’accordo sottoscritto a Napoli, avviando una serie di incontri operativi per definire le prime azioni concrete di collaborazione.
Il rettore Nicola Leone, accompagnato dal delegato per il Coordinamento delle azioni di internazionalizzazione per l’Europa Luigi Boccia, ha accolto nel campus i colleghi francesi Mohammed Benlahsen, rettore dell’Université de Picardie-Jules Verne, Hassane Sadok, rettore dell’Université Littoral Cote d’Opale e Pasquale Mammone, rettore dell’Université d’Artois, presentando loro le infrastrutture di ricerca dell’ateneo e l’incubatore di impresa Technest con gli spin-off che vi lavorano.
Tre linee di ricerca per un futuro sostenibile. Le università francesi hanno proposto tre linee di ricerca strategiche: bioeconomia, mare, intelligenza artificiale e medicina. Per ciascuna di queste aree, saranno costituiti tavoli di lavoro, composti da esperti dei diversi atenei partner, con l’obiettivo di definire progetti di ricerca congiunti e programmi di scambio.
Un’opportunità per i giovani ricercatori. Per favorire la partecipazione attiva dei giovani ricercatori, è stata proposta l’organizzazione di un evento dedicato ai dottorandi del terzo anno delle sei università dell’alleanza. Questo incontro, previsto per la prossima primavera, offrirà ai dottorandi l’opportunità di presentare i loro progetti di ricerca e di instaurare preziose collaborazioni scientifiche. Ed è proprio l’Unical la sede prescelta per ospitare il simposio.
Obiettivi dell’accordo. La cooperazione prevede la mobilità di ricercatori e docenti; lo sviluppo di progetti di ricerca e formazione; la sottoscrizione di accordi “Erasmus+” per promuovere l’internazionalizzazione attraverso la mobilità individuale degli studenti (in corso, post-laurea o di dottorato) e del personale nei Paesi partner; il coordinamento di proposte finalizzate all’ottenimento di fondi comunitari per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione e delle relative strutture a servizio.
Il rettore Nicola Leone: Unical sempre più internazionale.“Dopo l’avvio dell’Alleanza EUPeace, finanziata dalla Commissione Europea nella call “European Universities”, che abbraccia 9 università di 8 Paesi europei, questa nuova alleanza italo-francese testimonia il ruolo sempre più centrale dell’Unical nel panorama accademico europeo. Questa alleanza strategica rappresenta un’opportunità importante per rafforzare la nostra offerta formativa, attrarre nuovi talenti e promuovere la ricerca d’eccellenza in settori chiave per il futuro sostenibile dell’Europa. L’Unical si conferma un’università dinamica e aperta all’innovazione, che desta l’interesse internazionale ed è capace di stringere alleanze e creare sinergie positive”.