‘Potere al Popolo’: a Lamezia assemblea del movimento nazionale prima delle prossime elezioni
2 min di letturaL’assemblea si è tenuta al Tip Teatro di Lamezia Terme
LAMEZIA. Dopo essere partito da varie regioni e provincie d’Italia, è approdato anche a Lamezia Terme il movimento nazionale Potere al Popolo.
Nato dalla spinta delle donne e degli uomini del centro sociale EX OPG di Napoli, Potere al Popolo ha coinvolto già migliaia di persone con un programma radicale ma concreto, che sintetizza tutte le battaglie sociali degli ultimi anni e di quelli a venire con lo scopo di costituire una lista popolare di sinistra formata da partiti, associazioni, sindacati di base, comitati, centri sociali in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
Istruzione, sanità, lavoro, tutela ambientale, lotta alla corruzione e alle mafie, controllo popolare, queste le tematiche affrontate da Gianmario Foti, Francesco Saccomanno e Francesco Moraca, rappresentanti locali della nascente forza politica. Sono stati proprio loro a ribadire quanto sia importante andare oltre a ciò che la sinistra è stata e ha rappresentato in questi anni.
Accompagnati in questi giorni dall’hashtag #accettiamolasfida, sono stati almeno 50 i lametini che si sono presentati alla riunione territoriale del movimento svoltasi ieri a Lamezia Terme, tra neo elettori e vecchi militanti di precedenti partiti e movimenti rimasti però nelle ultime amministrazioni fuori dagli organi eletti. Il gruppo vuole partire dal basso guardando ai bisogni urgenti e spesso inascoltati del popolo che anzi metta al centro di tutto le sue esigenze, desideri e sogni.
Costruire dunque un movimento duraturo e concreto che possa mettere in atto ciò che si propone di fare ricostruendo insieme un fronte d’alternativa, di solidarietà, di protagonismo delle forze vive del territorio, di chi in questi anni sta rappresentando la parte viva e attiva della città, “per passare dalla resistenza alla controffensiva, e organizzarsi in un progetto collettivo”, ha rimarcato lo stesso Saccomanno.
Il punto sul quale insistere è stato quello di fare appello ai valori comuni, per una collaborazione su tutti i fronti, colmando al contrario le lacune creatasi a cause della varie, forse troppe, spaccature lametine tra i diversi gruppi politici a vantaggio naturalmente delle forze politiche di destra. Bisogna superare le incomprensioni del passato, ma soprattutto ritrovare fiducia nel voto quale parte fondamentale per avere un programma comune in cui poter finalmente credere e dare quindi concretezza alla “sfida accettata”.
V.D.