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Precari aeroporto: raggiunto l’accordo tra Sacal, Filt Cgil e Filt Cisl

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LAMEZIA. Dopo mesi di proteste e malcontento, è stato raggiunto ieri sera l’accordo sui precari Sacal. A sancire l’intesa con l’azienda che gestisce lo scalo aeroportuale lametino i sindacati Filt Cgil, rappresentata dal segretario generale area vasta Michela Avenoso e Filt Cisl col segretario generale Salvatore Scalzi.

 

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Di seguito la nota stampa: “Tante parole in questi giorni sono state spese sulla situazione riguardante i lavoratori stagionali dello scalo di Lamezia Terme. Parole che non rispondevano al vero e che non commentiamo. Di certo, siamo in presenza di un accordo, rivisto e meglio esplicitato, che, eliminando in via definitiva il lavoro interinale dall’aeroporto di Lamezia, avvia un percorso di assunzioni a tempo indeterminato. Del resto, il fatto che i lavoratori interessati hanno sottoscritto la conciliazione che richiama integralmente l’accordo sottoscritto da Filt-Cgil e Fit-Cisl, sottolinea quanto importante sia sostenere i percorsi di stabilizzazione. In questo quadro, vogliamo sottolineare che quanto previsto nell’accordo aziendale è in perfetta sintonia con il Contratto Nazionale Trasporto aereo. Anzi, sin da ora le parti hanno concordato di ‘limitare l’efficacia del presente accordo all’anno 2019, impegnandosi, contestualmente, ad incontrarsi successivamente al 31.05.2019 (data di scadenza del Contratto nazionale), e comunque entro un mese dalla sottoscrizione del nuovo Contratto nazionale, al fine di valutare le intese che scaturiranno in materia a livello nazionale’. Come dire, non solo si rispetta il contratto nazionale in vigore ma persino si dichiara sin da ora che le parti si impegnano a rispettare anche quello che i livelli nazionali firmeranno dopo la scadenza di quello vigente! E questo in considerazione del fatto che il Contratto nazionale potrà prevedere aspetti normativi migliorativi di quelli attuali ai quali sin d’ora si dichiara di volere aderire. Il secondo aspetto riguarda l’impegno assunto dalla Sacal a rispondere alle esigenze tecnico produttive future ‘senza alcun ricorso al lavoro interinale’ che così immediatamente scompare come forma contrattuale della Società. In tale prospettiva, ‘la società si impegna ad assumere con contratto a tempo indeterminato part time al 75%, a far data dal 1 marzo prossimo tre lavoratori con mansioni di operaio che verranno individuati applicando i criteri di legge’. Nell’accordo si legge inoltre che ‘a fronte di ulteriori lavoratori che andranno in pensione nell’anno 2019, la società, sulla base delle proprie esigenze tecnico produttive, attingerà al costituendo bacino e relativa graduatoria per ulteriori sostituzioni, con contratti di lavoro a tempo indeterminato part time’. Inoltre, tutti i lavoratori, in attesa di una definitiva stabilizzazione, saranno assunti con contratti di lavoro stagionali previsti dal Contratto nazionale già nella ‘summer’ 2019 (per un periodo di sei mesi estendibile a 10). L’avvenuta conciliazione dei lavoratori (30 su 32, due lavoratori risultano irreperibili ma verranno ricontattati) per l’accettazione dell’accordo evidenzia che gli ‘effetti sulle assunzioni stagionali andranno a scadere entro la data che sarà concordata con le OO.SS, pena la decadenza degli effetti del presente accordo’.

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