Premi: il Caccuri a “La scuola ci salverà” di Dacia Maraini
2 min di letturaEx aequo per Paolo Crepet. Cristina Parodi e Antonella Viola
CACCURI. Dacia Maraini con La scuola ci salverà (Solferino) si è aggiudicata la decima edizione del Premio Letterario Caccuri per la sezione saggistica.
Al secondo posto, a pari merito, gli altri tre titoli finalisti: Oltre la tempesta (Mondadori) di Paolo Crepet, E vissero tutti felici e contenti? (Cairo) di Cristina Parodi e Danzare nella tempesta (Feltrinelli) di Antonella Viola.
La scuola è stato il tema principale della X edizione del Premio, insieme ai giovani. “La scuola deve formare e non produrre”, ha detto Maraini, seconda donna vincitrice nella storia del riconoscimento promosso dall’Accademia dei Caccuriani nel comune dell’entroterra crotonese.
“Quello che si scrive sulla scuola non è realmente ciò che accade nella scuola – ha aggiunto – perché quello che funziona non fa notizia e si mettono in evidenza solo i lati negativi”.
A Gaetano Savatteri è andato il Premio per la Narrativa con il suo ultimo romanzo Quattro indagini a Màkari (Sellerio) e ad Adriana Pannitteri il Premio Giornalismo e Letteratura per La forza delle donne (Perrone Editore).
Durante la serata finale del 10 agosto, condotta da Luca Barbarossa e Francesca Lagoteta, è stato assegnato anche il Premio Musica e Letteratura a Roberto Vecchioni, ospite speciale che ha presentato il suo ultimo libro “Lezioni di volo e di atterraggio” (Einaudi).
Il Premio speciale “Alessandro Salem” è stato consegnato a Giorgio Gori che ha presentato in collegamento il suo ultimo libro Riscatto. Bergamo e l’Italia: appunti per un nuovo futuro possibile (Rizzoli).
L’albo d’oro dei vincitori del contest di saggistica annovera Pino Aprile, Roberto Napoletano, Barbara Serra, Claudio Martelli, Gianluigi Nuzzi, Antonio Padellaro, Nicola Gratteri e Carlo Cottarelli. (ANSA).