Premio Caposuvero IV Edizione
3 min di letturaRiceviamo e pubblichiamo comunicato sulla quarta edizione del Premio Caposuvero che si è svolta a Gizzeria, nei giardini della Torre dei Cavalieri.Comunicato Stampa
La quarta edizione del Premio Caposuvero si è svolta a Gizzeria, nei giardini della Torre dei Cavalieri, in una location entusiasta per gli ospiti premiati e per i premiatori. La presidente della Pro-Loco Caposuvero Gizzeria, Giuseppina Fragale, ha ringraziato i presenti e ha speso parole di continuità nel tempo per questo premio a cui è particolarmente legata, ha lasciato poi la parola a Massimo Mercuri, che tra l’altro è l’ideatore del premio, e Piera Dastoli che hanno introdotto le varie sezioni. Particolare la modalità di presentazione: ogni premiatore, infatti, è stato introdotto da una celebre frase di un personaggio importante appartenuto al mondo della storia, della filosofia, della letteratura o della politica che a sua volta ha introdotto il premiato con una citazione di un altro personaggio illustre che rappresentasse al meglio la dote o il merito per cui gli veniva conferito il Premio Caposuvero 2017. Un premio, quindi, per omaggiare le numerose personalità che si sono contraddistinte nei propri ambiti lavorativi, a cui si sono aggiunte due targhe ricordo consegnate ai familiari del giornalista e cineoperatore Rai recentemente scomparso Marcello Le Piane e dell’ingegnere Alessandro De Medici. Anche quest’anno madrina e padrino della manifestazione sono stati il giudice Francesca Garofalo e l’imprenditore Pippo Callipo.
Il primo a ricevere la targa è stato il calciatore Giuseppe Sabadini, che ha affermato: “La Calabria è una terra bellissima. Dobbiamo salvaguardarla”. Premiato per la dedizione e la professionalità dimostrate al paziente, il cardiochirurgo dell’ospedale di Bergamo Alfonso Agnino, ed è stata Angela Napoli a consegnare il premio al magistrato e Presidente della Corte d’Assise di Cosenza, Giovani Garofalo. ” Per trovare giustizia bisogna esserle fedele. Essa si manifesta solo a chi ci crede” – annuncia così il premio la Napoli, citando Piero Calamandrei. “Non costruire le carriere sugli ergastoli. Nei processi importanti – afferma Garofalo – dobbiamo sforzarci ad essere normali. Perché la normalità ci permette di essere sereni nello studio delle carte professionali. Oltre alla preparazione ci vuole un cuore che pulsa. Purtroppo spesso va accantonato”. E ad essere premiati sono stati anche il giornalista Rai Riccardo Giacoia, la lametina Amalia Bruni, ricercatrice nel campo della neurogenetica, l’imprenditore dell’omonima casa editrice Florindo Rubbettino, Luca Galtieri, inviato di Striscia la Notizia, il magistrato di Cassazione originario di Gizzeria Cesare Trapuzzano e Danilo Francesco Chirillo, primario di ortopedia all’ospedale di Casale Monferrato. I musicisti Marina, Valentino e Gianni Costanzo hanno curato i momenti musicali della serata con l’esibizione, anche, di un talentuoso cantautore calabrese, Pasquale Costantino. Le targhe sono state realizzate dall’orafo Luigi Mungo di Squillace (CZ).