Premio Caposuvero per l’impegno sociale a Elena Sodano: un riconoscimento che impreziosisce l’estate della Ra.Gi.
3 min di letturaI diritti non vanno mai in vacanza per il team guidato dalla presidente dell’associazione Ra.Gi. nonché fondatrice di CasaPaese
Sempre più attestati di stima giungono per Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.Gi. nonché fondatrice di CasaPaese, residenza innovativa per persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative.
Giovedì 17 agosto, a Gizzeria, ha ricevuto il Premio Caposuvero per l’impegno sociale profuso da lunghi anni sul territorio calabrese.
Il riconoscimento promosso dalla Proloco di Gizzeria, con il patrocinio dell’Unpli provinciale e regionale, del Comune di Gizzeria e del Consiglio Regionale della Calabria, impreziosisce l’estate della Ra.Gi. ricca di attività, progetti e strategie operative che, come sempre, mettono al centro le famiglie e le persone affette da demenza.
“Per noi i diritti non vanno mai in vacanza, nel periodo estivo in cui purtroppo si acuiscono disagi e solitudine, stiamo continuando a tendere la mano alle persone affette da demenza e ai lori familiari” dichiara Sodano, inorgoglita del premio e dei traguardi raggiunti insieme al suo team.
Numerose le telefonate giunte da ogni angolo d’Italia al numero gratuito VerDemenza (800.034443) attivato dalla Ra.Gi per offrire supporto immediato, consigli e informazioni utili alle famiglie che vivono quotidianamente la complessa problematica della demenza.
Frattanto si è consolidato anche il progetto Casa Ladyd, un cohousing assistito destinato a donne affette da decadimento cognitivo. Un modello innovativo di domiciliarità gratuita che coniuga il bisogno di assistenza continuativa alla permanenza in un ambiente familiare protetto, nel centro storico di Catanzaro.
“In questi mesi estivi, per sopperire al caldo della città, stiamo offrendo loro un soggiorno a CasaPaese, nel piccolo borgo Dementia Friendly di Cicala, dove tra un clima più fresco e la convivenza con gli altri ospiti, possono vivere una serena quotidianità all’insegna del confronto e della condivisione di momenti ricreativi” racconta l’imprenditrice della cura, vulcano indomabile di idee e soluzioni per aiutare familiari costretti a sacrificare la propria esistenza per assistere i propri cari affetti da demenza.
Dopo l’esperienza positiva portata avanti dal progetto Camini Alzheimer che ha registrato la presenza delle prime equipe di prossimità per intercettare sul territorio calabrese famiglie di persone affette da Alzheimer e demenza, grazie all’avviso pubblico Fondo Royalty del Comune di Catanzaro, ha avviato un altro progetto, “Mai senza un Caffè: Una rete di Caffè Alzheimer al servizio di famiglie e persone con Demenza”.
“Consapevoli delle ricadute economiche, relazionali ed emotive che la cura e l’assistenza di pazienti affetti da demenza hanno sui caregiver e familiari, cerchiamo di rafforzare sempre più gli interventi a supporto, ampliando la presenza dei Caffè Alzheimer, oltre a quelli già esistenti a Catanzaro e Cicala, in altri comuni, come Petronà, Taverna, Sersale, Soveria Simeri e Miglierina. Al momento siamo nella fase più delicata del progetto, ovvero quello della formazione dell’equipe che partirà con le attività da settembre, anche grazie alla disponibilità e alla collaborazione dei sindaci di questi paesi” spiega Sodano, annunciando nuovi protocolli d’intesa con realtà associazionistiche locali e nazionali, come per esempio l’Associazione Per Le Demenze. Famiglie Unite Calabria e l’Associazione Nazionale Geriatri Extraospedalieri, ma anche importanti iniziative che si terranno a settembre, riconosciuto come Mese Mondiale dell’Alzheimer.