Premio covid, sindacati: «no discriminazioni “Ciaccio-De Lellis”»
3 min di letturaCgil, Cisl, Uil, Fials e Nursing Up: “Erogare la quota media di circa euro 850 euro e non quella più bassa di 250”
comunicato stampa
«Erogazione del premio Covid per tutto il personale in servizio presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” con modalità di assegnazione che seguano la pari dignità per tutti i dipendenti, senza distinzione tra quelli di Serie A e Serie C».
Lo chiedono Cgil, Cisl, Uil, Fials e Nursing Up in una lettera indirizzata al Al Commissario Straordinario e al Responsabile delle Risorse Umane dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro oltre che al Al Dirigente Generale Dipartimento per la Salute -Regione Calabria
La richiesta, in particolare, riguarda il personale che presta servizio presso il Presidio “Ciaccio – De Lellis” per il quale pare «che l’Azienda sia indirizzata ad utilizzare – aggiungono i sindacati – una erogazione premio Covid nella fascia più bassa prevista (250 euro anziché la quota media di 850) non tenendo in considerazione diversi fattori concatenanti di operatività sanitaria in tutti i presidi in essa dislocati e nella interazione – interscambio di tutte le prestazioni sanitarie complessive».
Le sigle sindacali, confrontatesi altresì con i massimi vertici sanitari del Presidio “Ciaccio – De Lellis” evidenziano con forza «come l’istruttoria sin qui formalizzata “in Primis” dal Responsabile Direzione Medica del Presidio “De Lellis” Dott. Francesco Talarico che, con ben tre comunicazioni, formalmente rappresentate, nel merito e nella sostanza certificano formalmente come il personale in servizio presso il Presidio “Ciaccio abbia” svolto le proprie attività sanitarie così come declinano i presupposti tutti per l’erogazione del premio Covid fascia media».
Le comunicazioni istruttorie poste all’attenzione dell’Azienda da parte del Responsabile Direzione Medica del Presidio De Lellis (Ciaccio) in ordine temporale sono: comunicazione prot. 26084 del 26/09/2022 ove si afferma con forza la necessità di una pari dignità sostanziale sulla allocazione nella fascia intermedia di tutto il personale in servizio presso il Presidio Ciaccio , sottolineando la unicità dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio dalla quale non si può prescindere ne si può giustificare su una presunta allocazione del resto irrisoria in considerazione del giornaliero interscambio continuo delle prestazioni sanitarie.
E ancora: comunicazione prot. 27002 del 05/10/2022 che integra e nella sostanza rafforza in maniera cogente quanto anticipato nella precedente nota certificando in modo inequivocabile i presupposti essenziali e necessari per l’erogazione del Premio Covid in fascia media per tutto il personale in servizio del Presidio De Lellis ( Ciaccio) .A supporto di tale affermazione nei primi 3 righi della nota si specifica e in allegato alla stessa vengono trasmesse le relazioni dei Direttori/Responsabili dei vari n.2 SOC, 2 SOD, 2 UO, 2 UOC attestanti inequivocabilmente quanto svolto da tutti i dipendenti del Presidio De Lellis correlato alle prestazioni sanitarie correlate alla Pandemia da Covid.
E inoltre: comunicazione prot. 28730 del 20/10/2022 ove si formalizza che la competenza e i presupposti per l’attribuzione del premio Covid Presidio De Lellis afferiscono esclusivamente alla Direzione Medica del Presidio suddetto avvalorando specificatamente quanto comunicato nel prot. 27002 del 05/10/2022 e nella sua interezza documentale.
Sulle base di tali premesse, ampiamente documentate, le organizzazioni sindacali chiedono «l’immediata erogazione del Premio Covid per tutto il personale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” allocando il personale interessato del Presidio “Ciaccio” nella erogazione economica della fascia intermedia» e in attesa dei necessari riscontri «si riservano eventuali e correlate ulteriori iniziative».