Premio Nazionale Astrea: conclusa l’edizione 2020
3 min di letturaSi è tenuta ieri, sabato 26 dicembre, la seconda edizione del Premio Nazionale Astrea
La manifestazione, che prende il nome dalla dea della giustizia, vuole essere un inno alla legalità, per chi combatte quotidianamente affinché questi valori ottengano il totale riconoscimento.
Intento del premio, spiegano in una nota gli organizzatori Piera Dastoli e Massimo Mercuri, è far conoscere chi ha combattuto il malaffare, chi lo combatte oggi e chi, per veder battuta la criminalità e riconosciuta la legalità, ha pagato con la propria vita.
Via d’Amelio strage nata da complicità mafia-pezzo deviato Stato, fino a quando non avrò l’agenda rossa di Paolo non avrò pace. L’agenda è dentro le istituzioni. La verità è dentro lo Stato, afferma Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia che ha ricevuto il Premio Nazionale Astrea 2020, pezzi di Stato trattavano con la mafia e Paolo morì per questo.
Premiata Maria Antonietta Rositani, bruciata viva dal suo ex marito a Reggio Calabria, che ha lanciato un appello: «A tutte le donne che subiscono violenza, voglio dire di non permettere mai a nessuno uomo di fare quello che è successo a me. Mai, non consentitelo mai perchè la vita è bella e meritate di viverla».
«Dico che si rinasce, eccome se si rinasce. Io quel giorno ho detto al mio ex marito, mentre mi buttava la benzina, che non sarei morta e che sarei tornata dai miei figli. Ed eccomi qua, non sono morta e sono tornata a casa dai miei figli. Torno a fare la mamma e se ci sono riuscita io possono farlo tutte le donne che si stanno trovando in quest’incubo. Insieme riusciremo a sconfiggere questi esseri ignobili».
Premio Astrea in memoria anche di Filippo Ceravolo, che ha 19 anni fu massacrato per errore a colpi d’arma da fuoco il 25 ottobre 2012 a Soriano Calabro, nelle preserre vibonesi
Il papà Martino, collegato dalla sua casa con i conduttori della manifestazione, ha invocato ancora volta la giusta punizione per coloro che hanno spezzato la vita del proprio figlio.
«Vogliamo giustizia. Giustizia per nostro figlio, che a distanza di otto anni non l’ha ancora ottenuta».
Gli altri premiati della manifestazione organizzata da Piera Dastoli e Massimo Mercuri e che quest’anno si è tenuta in modalità remoto, per via dell’emergenza sanitaria in corso, sono stati:
Memo Remigi, cantante, autore, conduttore televisivo. Remigi, collegato dalla sua abitazione milanese è stato premiato per i suoi 55 anni di carriera artistica.
Per lo sport il premio Astrea è stato assegnato al campione di ciclismo Claudio Chiappucci, alias El Diablo. Diverse volte sul podio del giro d’Italia e tour de France. A ricevere il premio nazionale Astrea è stato anche l’attore Peppino Mazzotta, uno dei protagonisti della serie di successo “Il commissario Montalbano” su Rai Uno. Mazzotta, nativo di Cosenza, riveste nella serie il ruolo dell’ispettore Fazio a fianco di Luca Zingaretti.
Il premio Astrea per la scrittura è andato a Massimo Benenato grazie al suo ultimo successo “Sotto le stelle di Roma” . Benenato è figlio del grande comico Franco Franchi (vero nome Francesco Benenato), che insieme a Ciccio Ingrassia, formò quella che fu denominata la “coppia d’oro del cinema italiano”.Gli organizzatori hanno voluto dedicare dei momenti della kermesse a loro due.
Premio anche a Pino Aprile. Giornalista meridionalista ha lavorato in Rai al settimanale di approfondimento del Tg1, TV7, e con Sergio Zavoli, nell’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud”, vicedirettore di “Oggi” e direttore di “Gente”.
Riconoscimento all’università telematica Pegaso, la più scelta dagli italiani. Ad intervenire, sono stati il presidente nazionale Danilo Iervolino e la responsabile della sede di Lamezia Terme Caterina Carbone.
Altro premio è andato al giovane archeologo Davide Mastroianni originario di Lamezia Terme.