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Presa Diretta: “Processo Rinascita Scott, una grande storia italiana”

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Da Presa Diretta: “Rinascita Scott, una storia di riscatto, una grande storia italiana. L’inchiesta Rinascita Scott è una enciclopedia dell’universo mafioso calabrese, c’è di tutto dentro: omicidi e lupare bianche, traffico d’armi e quello internazionale di droga, ma ci sono anche le storie delle persone umili vittime del potere ‘ndranghetista, a dimostrazione che dove comanda la mafia soffrono tutti. E poi ci sono le tante domande ancora aperte. Come hanno fatto i clan a conoscere il giorno e l’ora in cui sarebbero scattati gli arresti? Che ruolo ha la massoneria deviata come moltiplicatore del potere criminale? In che modo riesce ad infiltrarsi nei Palazzi di Giustizia per aggiustare i processi?

Presa diretta di Riccardo Iacona stasera ha dedicato un’intera puntata al processo Rinascita Scott che si sta celebrando nell’aula bunker all’interno della Fondazione Mediterranea Terina di Lamezia Terme. Prima di entrare nel vivo della dinamica del processo Iacona, nell’anteprima, ha ricordato la maxi operazione da cui è nato il processo. Una inchiesta capillare che ha messo le manette a centinaia di persone decapitando i potenti clan ‘ndranghetisti del vibonese. Poi le telecamere di Presa Diretta hanno zoomato su Nicola Gratteri, il procuratore antimafia di Catanzaro che ha diretto le fila dell’inchiesta e che è l’anima di Rinascita Scott, il deus ex machina del maxi processo: il più importante dopo quello di Palermo.

Iacona con i genitori di Matteo Vinci

E poi zoom sui Mancuso di Limbadi, la famigerata e sanguinaria cosca che ha devastato il vibonese e ha diramato ovunque i suoi tentacoli. Tra le vittime dei Mancuso anche il giovane Matteo Vinci, il biologo fatto saltare in aria con un’autobomba qualche anno fa. Presa Diretta ha incontrato i genitori di Matteo Vinci che hanno raccontato la tragica fine del figlio: un giovane professionista a cui i Mancuso volevano sottrarre con la forza, i terreni di sua proprietà. I Mancuso sono una piovra, infiltrata ovunque, una organizzazione capillare che tutto dispone o disfa a piacimento condizionando la vita economica, sociale e culturale del territorio. Malaffare diffuso a 360° ad opera di gente senza scrupoli che è riuscita a creare un vero impero grazie alla connivenza e alla complicità dei colletti bianchi. Tra cui spicca l’avvocato, nonchè ex senatore, Giancarlo Pittelli. Una figura emblematica di quella politica calabrese che grazie alla ‘ndrangheta ha conquistato poltrone importanti: ambiti traguardi per cui, però, poi ha dovuto pagare un caro prezzo, ovvero l’asservimento ai clan. Politici corrotti e prostrati al potere malavitoso a cui hanno svenduto la libertà, la dignità e la sana crescita della Calabria. Red.

 

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