Presentato in Cittadella Trame11 – Festival dei libri sulle mafie
3 min di letturaCon oggi si dà ufficialmente il via alla 11^ edizione che si terrà dal 22 al 26 giugno 2022
La conferenza si è tenuta alla presenza di Giovanni Tizian, direttore artistico Trame11, Nuccio Iovene, presidente Fondazione Trame, Maria Teresa Morano, Coordinatrice Mani Libere – Associazioni Antiracket della Calabria, Cristina Porcelli, direttrice della fondazione e Giusy Princi, vice presidente della Regione Calabria con delega all’Istruzione e alle Attività Culturali.
Si è trattata dell’iniziazione ufficiale alla undicesima edizione del Festival dei libri sulle mafie, che ha visto i brevi e coincisi interventi in primis del presidente Iovine sull’importanza del ritorno agli eventi in presenza dopo il lungo periodo di chiusura e a seguire del direttore artistico Tizian, che ha voluto sottolineare come quest’anno l’edizione coincida con un anniversario nefasto legato ai fatti del 1992 di Tangentopoli e delle stragi di mafia. Trent’anni che saranno lo spunto per parlare di come ci siamo allontanati solo temporalmente dalle vicende belliche della Guerra del Golfo, per ripiombare ai giorni nostri, agli attuali scontri tra Russia e Ucraina.
Il ricco programma porterà una ventata di novità, oltre ai già consolidati interventi legati alla minuziosa e per niente facile scelta dei volumi su cui il Festival ruota, a conclusione delle serate si procederà con le sezioni Trame in Scena, Trame Visioni e Trame in Musica. Il filo conduttore che governa la matassa del Trame11 sfocerà in ogni forma culturale: dal teatro, al cinema, dalle sale del Museo archeologico Lametino, ai momenti musicali con il lametino N.A.I.P. e Franco d’Aniello e Gianluca Spirito dei Modena City Rambles.
A supporto dell’ormai consolidato evento di portata nazionale, le parole della vice presidente della Regione Calabria si sono soffermate sull’importanza di iniziative come queste, che segnano il territorio e lo elevano da un punto di vista culturale; un Festival che ha tutto il supporto delle istituzioni.
Tra gli interventi conclusivi, Maria Teresa Morano ha rimandato alle attività dell’ultimo anno che, grazie una misura varata dal Ministero degli Interni, ha visto la stipula di un consorziato tra le associazioni a supporto delle vittime di usura, una delle piaghe della nostra regione che dilaga e che sarà ampiamente discussa durante le serate del Trame11 con la testimonianza di cinque storie di chi ha deciso di denunciare e reagire.
E’ seguito l’intervento della Porcelli, la quale ha richiamato l’attenzione sull’hashtag che è stato lanciato per questa edizione #TRAME365. Una parola chiave che rimanda all’attività che la Fondazione porta avanti non solo in occasione della cinque giorni, ma in tutto l’anno solare, grazie anche al punto che funge da location del Civico Trame animato dai volontari: sede di una ricca biblioteca e luogo cittadino di eventi e attività culturali.
A conclusione l’intervento a sorpresa del consigliere regionale Amalia Bruni, vicepresidente della Commissione Anti-Ndrangheta, che ha voluto presiedere durante la conferenza avendo vissuto da vicino, come cittadina di Lamezia Terme, ogni edizione del Festival. Oltre ai saluti introduttivi, le parole della Bruni si sono soffermate sulla necessità di arricchimento culturale di cui la nostra regione necessita, a partire non solo dalle giovani menti, ma indirizzandosi verso l’intera società, per colmare il gap educativo che ci marchia da tempo.
Felicia Villella