Presentato “Il tempo del cielo”, il libro di Armando Orlando
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Nei locali della Giunta Regionale della Calabria è stato presentato alla Vicepresidente Giuseppina Princi il libro “Il tempo del cielo”, scritto da Armando Orlando e pubblicato da Ferrari Editore
Il volume è parte integrante del progetto “Musica che sfida il tempo – suoni e parole”, realizzato come attività culturali dell’associazione “Valle del Savuto” nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria.
L’insieme delle iniziative si svolgeranno all’interno del territorio regionale, e in particolare nei comuni della valle del Savuto, tra le Province di Catanzaro e Cosenza e nei luoghi del Distretto Arbëreshe della Provincia di Crotone, tra le Terre del Marchesato e del Mar Ionio.
“Musica che sfida il tempo” è un contest culturale e musicale nato nel 2012 e giunto alla 12^ edizione, e il libro di Orlando si presenta come un profondo lavoro di ricerca e studio, in cui l’autore traccia una mappa per un viaggio di scoperta sulla storia della Calabria.
Centonovanta pagine che vedono una rassegna dettagliata di eventi, offerti al lettore per rispondere alla richiesta di conoscere e approfondire la storia di una terra che, per la sua posizione strategica tra Mar Tirreno e Mar Ionio, ha conosciuto una continua circolazione di popoli, in frequente variazione di equilibri e disequilibri sociali, economici e politici.
Un volume interessante da leggere ma anche piacevole da guardare, con ricchezza di riferimenti e approcci dalla protostoria ai giorni nostri.
L’attività di ricerca di Orlando è concentrata da sempre sugli aspetti economici, sociali e antropologici della storia del Mezzogiorno, con particolare attenzione alla Calabria.
I suoi saggi vertono su tematiche territoriali e sulle connessioni storico evolutive con il quadro nazionale ed europeo. Ha avviato importanti collane librarie, ha collaborato con riviste e giornali in Italia e all’estero e ha pubblicato numerosi lavori monografici con Rubbettino, Falco, CLE, MaPer, Grafichéditore e ora Ferrari di Rossano.
