Presentato il libro “Katapontismòs, chiunque scandalizzi i piccoli”
3 min di letturaIl Garante regionale per l’Infanzia: «Taurianova non sotterra la testa sotto la sabbia, ma si schiera dalla parte dei bambini. Proprio da Taurianova hanno preso il via le mie battaglie a tutela dei minori»
Dopo la lunga estate culturale che ha visto susseguirsi rassegne tematiche, serate tra letteratura, musica, storia, teatro e numerosi grandi eventi, proseguono gli incontri letterari a Taurianova, città Capitale Italiana del Libro 2024.
Domenica 15 settembre si riaccende il dibattito su tematiche che riguardano l’educazione e la tutela dei più piccoli, sottolineando la necessità di proteggerli dagli abusi che, fin troppo spesso, nel silenzio e nell’indifferenza delle istituzioni, sono costretti a subire.
Alle 18:00 nella Chiesetta degli Artisti, Antonio Marziale, docente universitario e Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, presenta “Katapontismòs. Chiunque scandalizzi i piccoli” (Laruffa editore), un lavoro che affronta il delicato e drammatico tema della pedofilia.
Nel mondo greco il “Katapontismós” consisteva nell’annegamento rituale di persone o cose, impiegato per infliggere punizioni e in caso di ordalie. In titolo di questo lavoro vuole essere il simbolo del degrado morale e delle conseguenze devastanti di questo crimine.
Marziale esplora il fenomeno della pedofilia sia dal punto di vista legale che sociale, denunciando l’esistenza di una lobby pedofila e l’indifferenza delle istituzioni verso la protezione dei minori. Il libro vuole essere un grido d’allarme, sollecitando maggiore consapevolezza e azione da parte della società e delle leggi, a tutela dei bambini e contro il silenzio che spesso circonda questi abusi.
«La pedofilia è un crimine contro l’umanità, il più turpe, che coinvolge finanche bambini di pochi mesi di vita, abusati, filmati e venduti online a beneficio di un indotto economico inimmaginabile – ha dichiarato Marziale -. La gente che chiude gli occhi finisce per diventare complice della tolleranza, dell’indifferenza, entro la quale gli “orchi” si muovono indisturbatamente. Parlare di pedofilia non è comodo, perché si toccano gli interessi di una lobby potentissima e radicata finanche nelle istituzioni. Ma bisogna avere il coraggio di farlo. E Taurianova, Capitale Italiana del libro 2024, lo fa. Non sotterra la testa sotto la sabbia, ma si schiera dalla parte dei bambini. D’altro canto proprio da Taurianova hanno preso il via le mie battaglie a tutela dei minori. Dunque, un passaggio obbligato».
Ad aprire l’incontro, i saluti del M° Cettina Nicolosi, direttore artistico della Chiesetta degli Artisti, e di Maria Fedele, assessore alla Cultura di Taurianova e direttore di TCIL. Introduce Eduardo Lamberti Castronuovo, docente universitario di etica della comunicazione. Arricchiscono la serata l’intervento di Angela Crea, assessore alle Politiche Sociali di Taurianova, e gli intermezzi musicali a cura dell’associazione La nuova Verdi. Conclude il sindaco Rocco Biasi.
Tematiche sociali di grande attualità anche con la presentazione dal titolo “Tre libri per tre battaglie” – curata dalla Libreria Accardi – che vedrà protagonista il giornalista e direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace, sabato 14 alle 18:00 nella biblioteca “A. Renda”.
Leporace condurrà una conversazione con tre ospiti, presentando tre libri inchiesta che riflettono temi centrali del suo lavoro. Insieme a lui ci saranno Franco Arcidiaco, CEO e Founder di Città del Sole Edizioni, Antonietta Cozza, docente delegata alla Cultura per il Comune di Cosenza, e Giacomo Mancini, avvocato, imprenditore e politico.
I tre presenteranno rispettivamente: “Toghe rosso sangue” (Città del Sole), che narra le vicende di ventisette magistrati italiani assassinati da mafie e terrorismo tra il 1969 e il 1994; “Cosangeles” (Luigi Pellegrini editore), un romanzo di formazione nel quale l’autore descrive la città dei Bruzi come «in bilico tra mitologia e realtà, tra doppiezze e dualismi»; e infine “Giacomo Mancini – un avvocato del Sud” (Luigi Pellegrini editore), un’appassionante ricostruzione della carriera politica del noto ministro socialista calabrese.