Presentato il libro “Zibibbo di Calabria” della lametina Saveria Sesto
3 min di letturaNella cornice delle terrazze del Castello Murat di Pizzo è stato presentato il libro “Zibibbo di Calabria” della professoressa lametina Saveria Sesto, per rendere omaggio ai viticoltori e alle cantine che producono vini da Zibibbo e non solo
La prefazione appartiene al professore Attilio Scienza che ha ribadito che il libro «è un omaggio alla Calabria eroica che nei suoi antichi vitigni trova il paradigma della sua complessità».
Insieme all’autrice, presenti alla manifestazione, promossa ed organizzata da Confagricoltura Calabria, Gal Terre vibonesi e Gal Batir, il sindaco Sergio Pititto, Alberto Statti presidente Confagricoltura Calabria, Vitaliano Papillo presidente Gal Terre vibonesi, Angelo Politi vice presidente Gal Batir, Carlos Veloso dos Santos di AD Amorim Cork Italia, Florindo Rubbetino l’editore del volume e Gennaro Convertini presidente Enoteca Calabria
L’essenza del libro si ravvisa in un’indagine di ricognizione di aziende, produttori ed etichette mirata a colmare un vuoto di conoscenze sullo Zibibbo inducendoci a riflessioni sulle sue potenzialità, sulla vocazione delle aree e sulle prospettive che si possono e devono delinearsi per il futuro perché, seppur sia vino di nicchia per superficie e numero di bottiglie, è pur vero che si è conquistato uno spazio di risonanza che promuove l’intero territorio della Calabria e svela nuovi orizzonti.
Zibibbo da tavola, secco, passito, macerato, orange, in purezza o in blend, tardivo o barricato, spumante Martinotti e metodo classico, queste le declinazioni ed interpretazioni aziendali che rappresentano il ventaglio di tutte le possibilità di esaltazione di questa duttile varietà.
Zibibbo della Piana di S. Eufemia, della Costa degli Dei, della Costa Viola e dell’area di Crotone rappresentano anche l’espressione di una terra reattiva, resiliente e capace di rigenerarsi grazie ad esempi virtuosi di viticoltori tenaci, caparbi, eroici , creativi, fuori dagli schemi e lungimiranti.
Nella mitica location del Castello Murat tutte le aziende hanno presentato le loro etichette: Cooperativa agricola Terre della Costa Viola, Termine Grosso, .Azienda agricola Ceramida, Grutteria, Cantina Mazzaro, Sofi di Piale, Podere Lombardo, Cantina Petrania, Cantina Pugliese, Cantina Statti, Cantina Dastoli, Cantine Artese, Origine Identità OI, Cantina Masicei, Cooperativa Enopolis, Casa vinicola Crisera, Cantina Racina e le aziende che producono zibibbo da tavola da Rosario Morello, Azienda Vincenzo Fato e Terre della Costa Viola.
E proprio per queste ultime Florindo Rubbbetino ha proposto per lo “zibbibbo da passeggio Zibi’ ” un agevole contenitore per l’uva da tavola d’eccellenza che merita un adeguato packaging.
La creatività è emersa anche negli chef, che utilizzano l’uva zibibbo nelle loro portate da Nadia Tappen al Maestro gelataio Francesco Mastroianni che ha lanciato Zabiq, il gelato con il vino della Cantina Petrania, al Maestro Cardone con i biscotti secchi, al Dolce d’Aspromonte e Grama della cooperativa AgricostaViola, senza dimenticare la birra delle Cantine Benvenuto e Dastoli, la grappa, le confetture, l’aceto e l’uva passa per il panettone.
Lina Latelli Nucifero