Presentato a Pianopoli il libro “Davanti al mare” di Teresa Marino
4 min di letturaLo scorso sabato, a Pianopoli, all’interno del Caffè Letterario Sandro Gallo, Presidente dell’associazione Terra di Calabria, la poetessa Teresa Marino, di Belvedere Marittimo, ha presentato il suo libro, “Davanti al mare”
Una presentazione partecipata, sentita, con interventi dal pubblico e le performance musicali del Maestro Amedeo Palmieri, che con la sua dolce chitarra, ha ancora fatto entrare gli astanti nella dimensione poetica e sognante adatta.
Sandro Gallo, da come sempre il benvenuto nella sua isola felice, dove la cultura e tematiche importanti vengono trattate con il massimo rispetto e delicatezza: “Questo è il quattordicesimo libro che presentiamo, domenica scorsa abbiamo avuto l’onore di avere la dottoressa Manzini, il magistrato, con la sua testimonianza importante. Oggi invece abbiamo la dottoressa Teresa Marino, con il suo “Davanti al mare” così da aggiungere anche la poesia al nostro caffè letterario”.
La presenza di Teresa Colacino, sociologa, è stata fondamentale per analizzare l’aspetto umano dell’opera di Teresa Marino: “Ho cercato di intuire tra una poesia e l’altra, questo messaggio che va verso l’essere umano, perchè colpisce ognuno di noi banalmente, con questo filo conduttore che è la vita quotidiana. Naturalmente ognuno con le sue caratteristiche le sue problematiche, le opportunità e le possibilità che la vita ci dà. Noi sociologi approcciamo a quello che è prima di tutto il fatto sociale, con gli attori sociali e poi bisogna contestualizzare sempre. Oggi molti di noi, come spesso accade, devono fare i conti con notizie che ci rattristano, ci lasciano basiti. Laddove ancora oggi purtroppo si parla di guerra ad esempio. Ecco il contesto in cui viviamo, serve proprio a farci capire che abbiamo bisogno di quello che ci dice Teresa, l’autrice, ovvero parlare di amore, di spirito, è proprio questo che serve a invertire la tendenza e a far sì che non stessi, possiamo salvarci in questo mondo, che sembra avvolto da tanta violenza, tanto dolore”.
Commovente il ricordo donatoci da Gaetano Montalto, il quale rammenta: “Il primo settembre del 2007, andai in pensione, ed anche se per molti è l’inizio di un nuovo capitolo, quest’ultimo, porta con sé dubbi e timori. Decisi di andare al mare la mattina presto quel giorno, erano le 6:00, in compagnia del mio cane. Ci sedemmo entrambi sulla riva, e mi resi conto che il mare parlava non solo a me ma anche a lui. In quel momento, sia io che il mio pastore eravamo sereni, tranquilli, così che dopo poco, l’angoscia che provavo per la nuova vita, scomparve, calmando il mio animo. Ecco cos’è il mare, tutto questo traspare dalle poesie di Teresa, sono speranza prima di tutto”.
Così arriviamo a lei, la poetessa, Teresa Marino, amazzone e sirena, donna che non copre le sue ferite ma le mostra fiera, poiché il cambiamento parte dalla consapevolezza di sé, e lei sa che bisogna attraversarla la tempesta, in quel mare a volte calmo, altre agitato: “La passione per la poesia nasce in me da sempre, ed è stata di supporto in questo libro “Davanti al mare”. Diciamo che più che una raccolta di poesie, è un vero e proprio percorso di crescita interiore e come sottotitolo “dolore e forza” perché nel mare ho trovato la forza per attraversare le varie difficoltà della vita e le varie problematiche. Quindi il mare è presente al di là della sua bellezza, di cui io ne godo nel nostro mare calabrese. Ma diventa anche un punto di forza dinanzi alle debolezze, dinanzi alle fragilità della vita. La parola che ricollega tutto è “rinascita” attraverso il mare. Infatti, chi legge le mie poesie, ci si ritrova, perché il mare appartiene a tutti. Ed ecco che il mare diventa una persona, non è un solo un elemento della natura, ma un amico, un compagno che sta sempre accanto a me ed è sempre pronto ad ascoltarmi a differenza, magari, delle persone che non sempre hanno queste capacità di ascoltare. Il mare è sempre lì, è pronto ad ascoltarci con la sua bellezza che ovviamente riesce poi ad arrivare fino a noi e questa bellezza. Io, me lo sono ritrovata tutta dentro, grazie al mare”.
Teresa ha un dono, lo si comprende non solo leggendo le sue poesie, i cui titoli già anticipano l’emozione che ha provato e che consegna al lettore. Teresa ha il dono di chi ha compreso dolore, non lo ha nascosto, ma rialzandosi, lo ha reso parte della sua storia. Accettando ogni sfida con orgoglio e amore, quest’ultimo, il vero filo conduttore delle sue poesie, si arriva in sentieri nuovi, inesplorati, dove scorgere, magari, un tramonto sul mare o una sperduta baia che in molti hanno dimenticato. Abbiamo bisogno di poesia, di lentezza, di rimanere fermi ad ascoltare il mare sussurrarci che “andrà tutto bene” se noi, accoglieremo il cambiamento e la vita, come merita di essere accolta, con amore.
Riccardo Cristiano