Presentato a Reggio Calabria il libro “Portami al mare”
5 min di letturaNel pomeriggio di domenica 29 dicembre, nella sala del Federica Monteleone di Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, è stato presentato il libro “Portami al mare – in viaggio per la Calabria con il Garante della salute, tra diritti negati e speranze ritrovate” scritto dal giornalista Domenico Latino, edito da Officine Editoriali Da Cleto e che racconta, attraverso le storie dei protagonisti, l’impegno di Annamaria Stanganelli, Garante della Salute in Calabria.
Una sala piena e tante testimonianze di persone che, dopo varie tribolazioni, hanno visto riconosciuto un diritto fondamentale, quello della salute.
Tra le storie, quella di Mariano, un bambino affetto da una rara malattia che gli impedisce di muoversi autonomamente.
Oppure la vicenda paradossale del signor Crucitti, costretto nella sua abitazione, senza una carrozzina adeguata. Manuel, che, malgrado la lunga lista d’attesa per un banale intervento alle tonsille, riesce ad operarsi in regione, evitando così di affrontare un lungo viaggio.
Tante storie vere, nei quali gli organi di informazione hanno svolto un ruolo importante, così poi da essere accolte dalla Garante Annamaria Stanganelli e curate dal giornalista Domenico Latino.
Quest’ultimo, intervistato ai nostri microfoni dichiara: “Questo libro rappresenta una testimonianza molto forte e toccante nelle storie che, giornalmente, ho vissuto in questi due anni di mandato del Garante della salute della Regione Calabria. Sono delle storie vere, già note alla cronaca perché comunque segnalate dai colleghi che operano nell’informazione. A un certo punto ho sentito l’esigenza di cristallizzarle, di raccontarle appunto in un libro, affinché rimanga traccia. Sono delle storie che lasciano riflettere molto e che soprattutto svelano anche quello che c’è dietro una istituzione, che magari a volte appare come un’entità astratta, una figura appunto fredda, ma in realtà dietro il lavoro di un’istituzione come il Garante della Salute, ci sono delle storie, dei volti, ci sono delle emozioni che meritano di essere raccontate”.
Tra i relatori, Luciano Gerardis, Magistrato e già Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, che ha curato la postfazione del libro, ci dice: “L’ascolto è fondamentale sempre in qualsiasi professione, e la Garante ha dimostrato di sapere ascoltare tantissimo e di accorrere anche quando ci sono grida di aiuto. Ha battuto il territorio calabrese in lungo ed in largo, come dimostra questo libro, affrontando tutte le problematiche che spesso sono state segnalate e ha avuto interlocutori svariati, dai pazienti alle famiglie dei pazienti, ai medici, alle varie associazioni e agli enti territoriali, i comitati e i tavoli tecnici delle stesse istituzioni, quindi ha fatto un lavoro davvero meritorio a 360 gradi”.
Presente anche l’editore Marco Marchese, orgoglioso non solo del successo del libro, ma soprattutto della tematica trattata, particolarmente vicina alla casa editrice: “Sono molto lieto di aver pubblicato questo libro come Officine Editoriali Da Cleto, perché quando Domenico Latino me lo ha proposto ho abbracciato immediatamente questa iniziativa perché ha il pregio di svelare il volto umano delle istituzioni. Spesso le istituzioni vengono viste come dei grovigli nei nostri campi, pieni di burocrazia, dove non si riesce ad ottenere, soprattutto quelli che sono i diritti dei cittadini. Invece, un’istituzione che funziona, che fa vedere il suo punto umano, che risolve i problemi concreti dei cittadini, ritengo che sia meritevole di essere pubblicata in questo libro, per far conoscere questa bella esperienza che viene da questo territorio difficile che è il territorio calabrese”.
Finalmente intervistiamo lei, Annamaria Stanganelli, sempre sorridente, circondata da un pubblico che la accoglie calorosamente, come ci dice lei stessa: “Io credo che la carta vincente di questo ufficio sia stata proprio la capacità di entrare in empatia con il cittadino, con quello che forse è il suo bisogno. Ho sempre cercato di operare a seconda della circostanza; da mamma, da nipote e da figlia, cogliendo anche i bisogni di chi si trovava molto spesso a vivere nelle periferie esistenziali della nostra società. Quindi credo che la capacità di ascolto, la capacità di accompagnare per mano il cittadino fino alla risoluzione del suo problema, sia stata davvero la carta vincente di questo ufficio, perché il cittadino non è altro rispetto a noi, ma rappresenta il volto di ognuno di noi in tutti i momenti della nostra vita e quindi noi abbiamo il compito di supportarlo, soprattutto laddove c’è il diritto che è quello costituzionalmente sancito, che è il diritto alla salute e che è fondamentale, quindi noi non possiamo consentire che questo venga leso.
Ad impreziosire il pomeriggio, la presenza del consigliere regionale Domenico Giannetta, che ha più volte ribadito, nel suo intervento, la vicinanza alla Garante, in tutte le battaglie che, quotidianamente, la vede protagonista.
In sala, erano esposte anche le opere del progetto Musicarte del polo tecnico professionale Righi-Boccioni-Fermi di Reggio Calabria, il quale coinvolge anche ragazzi fragili, in attività artistiche e sociali.
Ricordiamo che il libro “Portami al mare – In viaggio per la Calabria con il Garante della Salute, tra diritti negati e speranze ritrovate” è composto da dieci storie vere. Dieci frammenti di vita che raccontano la forza di chi lotta per i propri diritti e la determinazione di chi non si arrende.
In una Calabria sospesa tra bellezza e difficoltà, l’autore, Domenico Latino, giornalista e portavoce della Garante regionale della Salute, ci guida attraverso un percorso fatto di sofferenze, speranze e risultati raggiunti grazie all’impegno della stessa Garante, Anna Maria Stanganelli, protagonista di un approccio costruttivo nel risolvere casi complessi.
Il volume, il cui ricavato, al netto dei costi, sarà devoluto in beneficenza, è acquistabile sul sito della casa editrice, le Officine Editoriali da Cleto, cliccando sul link in descrizione.
Riccardo Cristiano