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Prima presentazione del libro di Gratteri in Calabria

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Gratteri

Ospite a Taurianova (Rc), Gratteri in Calabria per la prima presentazione del suo nuovo libro: “Criminalità organizzata meno violenta ma sempre più forte, tecnologica e collusa con la politica.”

Prosegue l’intensa attività letteraria del procuratore Nicola Gratteri contro la ‘Ndrangheta. Il suo ultimo lavoro, “Una cosa sola”, scritta ancora una volta insieme al giornalista Antonio Nicaso, e seguito di “Il Grifone”, è stato presentato nei giorni scorsi per la prima volta in Calabria a Taurianova (RC), capitale del libro nel 2024. L’opera è incentrata sul cambiamento di comportamento delle mafie negli ultimi decenni e, sui legami nascosti e, soprattutto, sempre più viscerali con la politica ed i mercati finanziari, diventate con essi di fatto “Una cosa sola”.

Locandina Prima presentazione del libro di Gratteri

Nei saloni della chiesa del Ss. Rosario il procuratore ha spiegato come la ‘ndrangheta moderna opera in modo sempre meno appariscente e ricorre alla violenza visibile come estremo rimedio. Essa infatti, preferisce sfruttare al massimo le opportunità e le strumentazioni offerte dalla globalizzazione e dalle tecnologie avanzate che le consentono una mimetizzazione ulteriore nel tessuto economico e sociale.

L’evento organizzato dalle associazioni “Parallelo 38” con presidente Emanuela d’Eugenio e vicepresidente Mariagrazia Arceri, e “Risveglio Ideale” di cui è presidente e fondatrice l’ex parlamentare Angela Napoli, ha visto una nutrita partecipazione da parte della comunità non solo taurianovese ma anche dei centri limitrofi ed ha registrato la presenza anche di tanti giovani.

Una serata nel corso della quale Nicola Gratteri non ha lesinato informazioni riuscendo a mantenere viva l’attenzione del pubblico fino alla fine. C’è stato anche spazio per un momento di critica da parte del procuratore alle diverse compagini governative che si sono succedute nel tempo.

Gratteri ha infatti sottolineato, ribadendolo anche in risposta ad una nostra domanda che: ” Mi sono sentito umiliato perché il nostro Paese per anni ha potuto dettare l’agenda delle attività da compiere contro la criminalità organizzata, anche con Paesi come Francia e Olanda, data la nostra conoscenza del fenomeno mafioso e per le capacità e competenze nelle tecniche di indagine delle nostre scuole di polizia, oggi non è più possibile- ha proseguito evidenziando- le posizioni si sono invertite, sia la polizia francese che olandese possiedono strumentazioni sofisticate che hanno consentito ad esempio di entrare nelle piattaforme create dalle mafie sul Dark web da hacker assoldati, piattaforme parallele alle nostre di uso quotidiano, pensiamo ad esempio a WhatsApp.

Queste carenze rendono difficilissimo poter contrastare la malavita sempre più sofisticata e fusa nei settori della società civile e politica. A tutto ciò ha contribuito anche l’abolizione del reato di abuso d’ufficio”.

Il procuratore ha poi ribadito la necessità di puntare sulla sensibilizzazione al tema della cultura:”Le mafie per vivere necessitano di consenso sociale, interagire con loro significa nutrirle. Anche prendere un semplice caffè con un malavitoso è nutrimento.”

Non è mancato poi l’appello ai giovani e, ai genitori ai quali chiede attenzione non soltanto alla crescita dei ragazzi ma invita soprattutto alla maturità nella figura genitoriale .

Una menzione particolare alla scuola e agli insegnanti, invitandoli nello svolgimento del loro oneroso impegno a far conoscere il fenomeno malavitoso. Li ha esortati a mettere in guardia i ragazzi verso i diversi rischi di esposizione ad essa, anche attraverso la musica. Ha portato come esempio la musica trap neomelodica che, come ha spiegato il procuratore, spesso va a braccetto con la camorra.

Un invito dunque, alla “pazienza” e soprattutto a: “fare attenzione a chi si invita nelle scuole” per, aggiunge “evitare di creare mostri, perchè già ce ne sono tanti.”

A margine dell’incontro che ha visto la presenza di molte autorità del luogo, abbiamo avvicinato l’ Assessore alla cultura Maria Fedele.

– “La sinergia tra giustizia e cultura è fondamentale per affrontare la lotta alla criminalità organizzata. Il sodalizio tra Gratteri e Nicaso lo dimostra. A tale proposito Le chiedo: sono state promosse o sono in cantiere attività e manifestazioni culturali di sensibilizzazione qui nel comune di Taurianova?”

-“ Si, e proprio nel corso dell’anno Taurianova Capitale del libro, abbiamo pensato ad una rassegna che si chiama “Diritto e legalità”.

All’interno della stessa abbiamo inserito tante personalità del mondo della giustizia e della cultura che dialogano e si confrontano per far comprendere al meglio quali siano le problematiche che ci attanagliano molto da vicino. Proviamo a discutere su quali possono essere le soluzioni per cercare, quantomeno, di alleviare il loro peso nella nostra società.”

Alessia Alessi