Primavera dei Teatri: dal 28 maggio al via la consueta sezione dedicata al teatro
8 min di letturaAl via, martedì 28 maggio la sezione dedicata al teatro con tante compagnie protagoniste e importanti prime nazionali
È in corso la 24ª edizione di Primavera dei Teatri. Il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea – diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano – a Castrovillari fino al 2 giugno 2024. Un “avamposto” a Sud della drammaturgia contemporanea e della nuova creatività, un laboratorio di incontri e confronti tra artisti di diversa estrazione e generazione.
Oltre 55 eventi tra teatro, danza, musica, performance, prestigiose residenze artistiche, workshop, presentazioni di libri, convegni e mostre. Dopo il grande successo e i sold out dei primi giorni, dedicati a PRIMA, esperimento di piattaforma internazionale con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell’ambito della danza e della performance, prende il via il 28 maggio la consueta storica sezione di Primavera dei Teatri, dedicata al teatro.
Questi gli appuntamenti dei primi tre giorni, 28, 29 e 30 maggio
martedì 28 maggio
10.00 Protoconvento
Dal 28 maggio al 2 giugno
R.A.C.cordi!…a Primavera
Laboratorio R.A.C. (regist_ a confronto)
10.00 Teatro Vittoria
Mostra Lacerate anonime di Angelo Maggio
Dal 28 maggio al 2 giugno
10.00 Luogo da definire
Mostra Lo sguardo di Tommaso Le Pera sul teatro di Saverio La Ruina di Tommaso Le Pera
Dal 28 maggio al 2 giugno
10.00 Luogo da definire
Mostra di Massimiliano De Luca
Dal 28 maggio al 2 giugno
19.30 Il Capannone
Affogo
scritto e diretto da Dino Lopardo
con Mario Russo e Alfredo Tortorelli
aiuto regia Amelia Di Corso
calligrafia Andrea Liserre
sostegno all’allestimento Collettivo Itaca
con il sostegno della residenza artistica Il filo immaginario
produzione Gommalacca Teatro
Le condotte aggressive sono un tentativo di affermazione della propria identità, per acquisire un ruolo e lenire le insicurezze personali. Nicholas, protagonista della storia, ne è vittima e carnefice. Vive in casa con degli zii dalla mentalità ottusa e sin da bambino ha un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, malgrado la paura dell’acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: ricordo di quel tempo in cui compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Costretto a fare i conti con la propria natura, dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.
21.00 Teatro Vittoria
Teatro Studio Krypton – Family Affairs
ISMENE
di Ghiannis Ritsos
con Flavia Pezzo e Massimo Bevilacqua
regia di Fulvio Cauteruccio
produzione Krypton
Ismene: Family Affairs, tratto da Ismene del libro “Quarta dimensione” di Ghiannis Ritsos, è un’opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade,
l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino,
resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà. Un inno alla vita, alla forza femminile, al coraggio, quali che siano le prove che le donne affrontano nei diversi contesti familiari, sociali ed economici del contemporaneo.
mercoledì 29 maggio
12.00 Protoconvento
Presentazione del libro Cronicario di Dario Tomasello
18.00 Il Capannone
Mare di ruggine – prima assoluta
Mare di ruggine
La favola dell’Ilva
testo e regia Antimo Casertano
con Daniela Ioia, Ciro Esposito, Francesca De Nicolais. Luigi Credendino, Gianluca Vesce, Lucienne Perreca, Antimo Casertano
Mare di ruggine è un racconto familiare lungo cinque generazioni, che viaggia in parallelo con le vicende dello stabilimento Ex Ilva, poi Italsider di Bagnoli. Ma è anche il racconto collettivo di tante famiglie, per le quali la fabbrica ha rappresentato l’unica alternativa, a Napoli come a Taranto, a Genova come a Piombino. Sullo sfondo la storia del nostro Paese: il suo sviluppo, le sue modifiche nel tempo della storia attraverso la pelle dei protagonisti, il piano di deindustrializzazione locale e nazionale. Mare di ruggine è l’impegno morale di fare luce sulla vicenda dell’Italsider che da troppo anni giace dimenticata al suo stato di abbandono.
19.30 Teatro Vittoria
Vorrei una voce
di e con Tindaro Granata
con le canzoni di Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina nell’ambito del progetto “Il teatro per sognare” di D’aRteventi diretto da Daniela Ursino
disegno luci Luigi Biondi
costumi Aurora Damanti
regista assistente Alessandro Bandini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con Proxima Res
Vorrei una voce, scritto e interpretato da Tindaro Granata, è uno spettacolo/monologo che, attraverso le canzoni più popolari di Mina, cantate in playback, si ispira alle storie delle donne conosciute da Tindaro durante il percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al Teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina, con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a chi ha perso la capacità di farlo, a chi ha desiderio di ricominciare a sognare
21.00 Teatro Sybaris
Elvira Scorza – Tutta colpa di Ugo – prima assoluta
con Giuseppe Brunetti, Loris De Luna e Mariasilvia Greco
drammaturgia e regia di Elvira Scorza
produzione Dracma
Tutta colpa di Ugo s’inserisce nell’ eterna riflessione sulle colpe dei padri che continuano a camminare nelle vite dei figli e della violenza subita dai minori raccontando la storia di Iole e Carlo, due fratelli cresciuti nell’ombra dell’abuso taciuto, improvvisamente visitati da un fratello sconosciuto: Ugo, giovane sacerdote ignaro di tutto, pronto a ritrovare la sua famiglia d’origine per proclamare un perdono inaccettabile. Tutta colpa di Ugo racconta una storia tragica corrotta dall’umorismo che caratterizza la vita abitata dal disagio: una black comedy che riflette su quanto sia difficile, e forse giustamente impossibile, essere giusti in un mondo sbagliato.
giovedì 30 maggio
10.00 Protoconvento
Presentazione libro La distribuzione degli spettacoli dal vivo. Un percorso di curatela di Elena Lamberti
18.00 Il Capannone
Davide Iodice – Pinocchio / Che cos’è una persona – prima assoluta – durata 60 minuti
ideazione, drammaturgia, regia Davide Iodice
compagnia Scuola elementare del teatro/Conservatorio popolare per le arti della scena
produzione Interno 5 e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
con Giorgio Albero, Gaetano Balzano, Danilo Blaquier, Federico Caccese, Stefano Cocifoglia, Giuseppe De Cesare, Simona De Cesare, Patrizia De Rosa, Gianluca De Stefano, Paola Delli Paoli, Chiara Alina Di Sarno, Aliù Fofana, Cynthia Fiumanò, Vincenzo Iaquinangelo, Marino Mazzei, Serena Mazzei, Giuseppina Oliva, Ariele Pone, Tommaso Renzuto Iodice, Giovanna Silvestri, Jurij Tognaccini, Renato Tognaccini
training e studi sul movimento Chiara Alborino e Lia Gusein-Zadé
partner Campania Teatro Festival, Forgat ODV, Teatro Trianon Viviani
Durata 60 minuti
“Il lavoro di ridefinizione delle identità attraverso lo strumento dell’Arte, la centralità della persona e delle sue fragilità, sono i principi alla base della pedagogia della Scuola Elementare del Teatro, conservatorio popolare per le arti della scena. Più volte in questi anni la figura del burattino Pinocchio ci è stato di ispirazione. Da sempre ci siamo rivolti a lui come a un fratello simbolico dei ragazzi con sindrome di Down o di autismo, o Williams, o Asperger che compongono l’articolato gruppo di lavoro. Pinocchio e l’intera compagine simbolica della favola sembrano incarnare tutte le caratteristiche di un’adolescenza incomprensibile e incompresa, nel cui tormento si specchia una società di adulti in rovina. Pinocchio è il diverso, è tutti i diversi, con la loro carica anarchica e dirompente.” Davide Iodice
19.30 Teatro Vittoria
Accademia Perduta – Gramsci Gay
Interpretato da Mauro Lamantia
Drammaturgia di Iacopo Gardelli
Regia di Matteo Gatta
Una produzione Studio Doiz e Accademia Perduta / Romagna Teatri
Tecnica e voce di Mattia Sartoni
Costumi e scene di Gaia Crespi
“Ora che tutto ci sembra perduto, ora che abbiamo intravisto una porta aprirsi su una nuova epoca, e subito richiudersi; che fare ora?”
- Lo sciopero delle lancette – duecentomila lavoratori pronti a instaurare la rivoluzione comunista in Italia – è stato un grande fallimento. Un Antonio Gramsci non ancora trentenne si confronta con gli operai torinesi per convincerli che la strada dell’agitazione è ancora quella giusta da percorrere 2019. Su un muro del carcere di Turi viene imbrattato un famoso murales dedicato a Gramsci, che proprio in quel carcere aveva passato cinque anni di prigionia scrivendo gran parte dei suoi densi Quaderni: una mano anonima ha scritto “gay” sulla fronte del grande politico e filosofo marxista italiano. Lo spettacolo riflette sul rapporto fra politica e indifferenza, impegno e disillusione, fuoco e cenere. L’ideazione artistica nasce dall’incontro con la cronaca del suddetto atto vandalico.
21.00 Teatro Sybaris
Play – prima assoluta
di Caroline Baglioni
con Caroline Baglioni e Annibale Pavone
regia Michelangelo Bellani
produzione La Corte Ospitale
Play è la storia di una violenza psicologica verso una giovane ragazza sul luogo di lavoro e trae ispirazione dagli scandali dei provini a scopo sessuale che hanno fatto nascere il movimento del #metoo. Un’attrice si reca a casa di un regista per fare un provino di cinema. Durante il colloquio le richieste del regista divengono sempre più esplicite. I due inizieranno a dialogare tra fantasia e realtà confondendo i piani. Il testo, che si tiene ben lontano dalla convenzionalità di facili cliché, analizza in profondità le dinamiche che si innescano nei rapporti di potere.
23.00 Protoconvento
Djset
Il festival prosegue venerdì 31 maggio con Fabio Pisano che presenterà lo spettacolo Spezzata. Rapsodia (Per Intercessione del Silenzio) in prima assoluta, Giulia Scotti in anteprima nazionale proporrà Quello che non c’è, mentre I quattro desideri di Santu Martinu sarà la proposta artistica di Dario De Luca. Si arriva a sabato 1° giugno. Tre le prime assolute dalla giornata: la Compagnia Dammacco/Balivo presenterà La morte ovvero il pranzo della domenica, Pier Lorenzo Pisano –porterà in scena Totale, mentre Zitto Peter sarà la proposta offerta da Fettarappa/Guerrieri. Tre le proposte in programma per l’ultima giornata del festival – domenica 2 giugno: Kepler 452 – Album, Marco Sgrosso – A colpi d’ascia, Tommaso Urselli / Alberto Oliva / Claudio Facchinelli – Il rivoluzionario errante.
Ad arricchire ulteriormente il festival c’è la sezione OLTRE. Al di là del fulcro centrale di ogni programmazione, ovvero gli spettacoli, cosa c’è? La risposta è molto altro! Laboratori, incontri, mostre, panel, installazioni proiezioni. Durante Prima, ogni giorno a mezzogiorno appuntamento dedicato ai pitch dei progetti in residenza. Un momento informale di incontro tra gli artisti e gli operatori, per parlare dei percorsi di creazione, di produzione e di possibili coproduzioni. Il tutto davanti a un aperitivo nella splendida atmosfera del chiostro del Protoconvento. Dal 28 maggio al 2 giugno il gruppo R.A.C. (regist_ a confronto) prima associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, propone un workshop di formazione e confronto a cura di due regist_ R.A.C. e un regista ospite, rivolto a15 att_rici_ori, selezionati attraverso una call pubblica nazionale. Il progetto è a cura di Nicola Borghesi, Stefano Cordella, Fabiana Iacozzilli. Ogni sera – dalle ore 23.00 – presso il Protoconvento, si terranno Dj Set e concerti. Tre le mostre: Massimiliano De Luca, Tommaso Le Pera, Angelo Maggio. E poi gli Incontri: Gradienti di liveness. Performance e comunicazione dal vivo nei contesti mediatizzati con Laura Gemini, Cronicario con Dario Tomasello, La distribuzione degli spettacoli dal vivo, un percorso di curatela con Elena Lamberti, Cinema e Teatro: Trasformando il paesaggio culturale regionale a cura della Fondazione Calabria Film Commission, Tommaso Le Pera: la memoria visiva del teatro con Romolo Perrotta.
Tutti i dettagli su spettacoli, luoghi del festival, orari e biglietti su https://primaveradeiteatri.it/