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Primavera della Calabria: Brucia la Calabria. Noi diciamo basta!

2 min di lettura

“La nostra solidarietà va alle popolazioni colpite da questa violenza inaudita e ai familiari delle vittime”

Comunicato stampa


Brucia. La Calabria brucia. Un fronte compatto di fiamme avvolge i paesi di Roccaforte del Greco, Roghudi, Condofuri, San Lorenzo,  Bagaladi e minaccia Chorio. La Calabria brucia in questi giorni dal Pollino all’Aspromonte, uccidendo vite e comunità, uccidendo il nostro straordinario patrimonio ambientale e agricolo. Solo ieri 60 incendi in tutta la nostra Regione. Una lotta impari che da molti giorni  vede fronteggiarsi uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco, volontari, aerei , operatori di Calabria verde, con fantasmi dal volto ignoto e dalle mani maledette. Nessuna speculazione, nessun interesse, nessun losco scopo valgono vite umane e migliaia di ettari di bosco sottratti al godimento della collettività e alla loro funzione vitale. Le notizie che si susseguono sono drammatiche. Due uomini sarebbero deceduti in località San Lorenzo nell’estremo tentativo di salvare i loro animali minacciati dalle fiamme. Brucia la Calabria. Brucia l’Aspromonte. E noi cittadini bruciamo d’ ira nei confronti dell’incuria, di anni di disattenzione politica e nei confronti di quanti, nell’impunità, hanno creduto fino ad oggi di potere decidere della vita e della morte delle persone violentando la natura. Bruciamo per l’incapacità di programmare e di ritrovarci puntualmente ogni estate semplicemente ad indignarci, come se non conoscessimo le responsabilità apicali e le dinamiche criminali che stanno dietro questi atti di barbarie contro la nostra terra.

La nostra solidarietà va alle popolazioni colpite da questa violenza inaudita e ai familiari delle vittime, consapevoli che i proclami all’ insegna dei “mai più” non bastano a curare le ferite profonde di uomini e paesi

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