A proposito dei casi sui maltrattamenti
2 min di letturaIl seme della violenza verbale non porta buon frutto: anzi, esaspera il marcio, direi!
Una precisazione voglio farla già da subito in merito a tante piazzate massmediali.
La licenza concessa da internet di intervenire nella piazza globale, dove tutti si sentono autorizzati a parlare su temi peraltro delicatissimi, si sta trasformando in un’emergenza sociale alla quale è necessario far fronte.
L’odio in rete è inammissibile, credo, e va assolutamente monitorato dagli organi di vigilanza!
Quanto occorre è una cultura della civiltà online come rispetto per tutti coloro, che vivono dall’altra parte della tastiera: una sorta di educazione civica 2.0, peraltro, della quale si sente profondamente la mancanza.
Credo che soltanto la Magistratura possa ricostruire le vicende segnalate dai mezzi d’informazione (dai bambini agli anziani), valutando se i gesti para-verbali siano realmente dei sistemi di coercizione e, soprattutto, facendo riferimento a tutti gli strumenti del caso per fare luce e chiarezza su qualunque vicenda, oggetto di denuncia.
Nel frattempo, però, la Sicurezza metta al sicuro le persone dalla gogna, perché anche quella è illegittima!
F.P.